IL MATTINO
il caso
15.03.2023 - 19:37
A seguito della richiesta del Sostituto Procuratore generale Raffaele Piccirillo, la Cassazione ha ritenuto inammissibili i ricorsi della Procura del capoluogo contro l’annullamento, stabilito dal Riesame nell’ottobre scorso, delle misure cautelari per l’ex sindaca del Comune di Lagonegro, ancora commissariato, Maria Di Lascio (difesa dall’avvocato Singetta), per l’ex assessore e consigliere regionale di Forza Italia, Franco Cupparo, (difeso dall’avvocato Bonafine) e per l’attuale Direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo, Giuseppe Spera (difeso dagli avvocati Murro e Spera). Per i consiglieri regionali di maggioranza, Rocco Leone e Francesco Piro, la Cassazione non si è espressa, in quanto le loro posizioni non sono state oggetto di ricorso, perché il primo non fece ricorso al Riesame, mentre il secondo ottenne già la restrizione, poi revocata. In una dichiarazione il forzista Gasparri ha espresso "soddisfazione per la decisione della Cassazione che ha respinto il ricorso della Magistratura lucana su vicende che hanno riguardato amministratori della Regione e del territorio. Tutti ricordiamo - ha spiegato Gasparri - la clamorosa decisione di procedere a degli arresti e le successive diverse valutazioni del tribunale del riesame. Ovviamente attendiamo l'epilogo di questa vicenda. Tuttavia non possiamo non prendere atto che alcune decisioni non si sono rivelate giustificate. Ci auguriamo che presto venga confermata la trasparenza degli esponenti della Regione e del territorio finiti in uno dei periodici cicloni giudiziari che si manifestano nel nostro Paese", ha concluso il vice presidente del Senato.
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