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Storia

Per la Giornata della memoria l'Ics di Lavello incontra don Marcello Cozzi

Bufera giudiziaria su Via Verrastro, le riflessioni di Don Marcello Cozzi che cita Borsellino

Don Marcello Cozzi

LAVELLO- La giornata del 27 Gennaio, che celebra la memoria delle vittime innocenti della Shoah, l’ICS di
Lavello l’ha trascorsa in modo inconsueto: ha incontrato don Marcello Cozzi.
Un prete lucano, impegnato, da decenni, sul versante del disagio sociale, nell’educazione alla
legalità e alla giustizia, nel contrasto alle mafie e nell’accompagnamento dei pentiti di mafia e dei
testimoni di giustizia.
La mattinata è stata allietata dai ragazzi dell’indirizzo musicale diretti dai docenti di strumento
musicale.
I docenti dell’Istituto di piazza Matteotti, la dirigente Aurelia Antonietta Bavuso e gli alunni, attenti e
sensibili al tema della LEGALITÀ,oggi, con le riflessioni messi in campo, hanno toccato argomenti
importanti che avranno ricaduta positiva sulla vita futura dei ragazzi.
Don Marcello Cozzi con una serie di riflessioni, ha invitato a non dimenticare quanti sono stati
vittime e hanno pagato, ingiustamente, con la loro vita, le assurde e inconcepibili ingiustizie,
soprusi, violenze e sopraffazioni per mano della violenza del potente, del più forte.
Tutto ciò è stato fatto utilizzando argomenti molto vicini e adeguati al giovane pubblico presente in
sala.
Don Marcello, con molta semplicità, ha dialogato utilizzando sempre un linguaggio semplice e
diretto.
Protagonista dell’evento è stata la partecipazione attiva degli studenti.
Molti sono stati gli interventi degli alunni dell’Istituto, tante le domande rivolte, a don Cozzi ,che
precedentemente avevano conosciuto attraverso la lettura di alcuni suoi testi.
I partecipanti all’evento hanno condiviso del tempo con don Marcello, che ha scelto non solo di
assolvere ai compiti che sono propri del sacerdote, ma di portare, con semplicità, l’esperienze del
vissuto nelle sue missioni.
Come egli stesso dice ai ragazzi, è il suo “ Super eroe” Gesù che gli fa da Maestro, è Lui la sua
fonte di ispirazione.
L’esperienza vissuta e i suggerimenti di don Marcello guideranno a conoscere e affrontare al
meglio le problematiche in campo e portare un contributo per un mondo migliore, libero da ogni
forma di illegalità.
All’evento erano presenti: Rachele Liliana Catapano, assessore all’istruzione della civica
amministrazione, il presidente del Consiglio Comunale Raffaele Avigliano e diverse associazioni.
Significativo è stato il contributo dato, per la relizzazione dell’evento, dalle associazioni: “Libera”
rappresentata da Donatina Allamprese, “Le famiglie risorsa” da Pietro Serra, dall’ANPI da
Renata Bisceglia e dal parrocco don Danilo Marino.
Gli alunni, dell’I.C.S. di piazza Matteotti Lavello, non vogliono dimenticare perché “coltivare la
Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo cosi pieno
di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”
(Liliana Segre).

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