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Autonomia differenziata, Trerotola dice no: "Causerebbe una vera e propria regressione sociale"

Elezioni, Trerotola: «Vince Bardi? Mi congratulo»

Carlo Trerotola

"Spiace sentire il consigliere Piergiorgio Quarto (FDI) giustificare il tentativo del governo Meloni all'introduzione dell'autonomia differenziata. Mi riesce difficile comprendere le ragioni in merito ai benefici che il meridione riceverebbe da questa riforma. Una riforma nel senso dell'autonomia regionale, nelle condizioni in cui è, oggi, il Meridione d'Italia, causerebbe una conflittualità sociale ed un ulteriore impoverimento del Mezzogiorno tali da realizzare una vera e propria regressione sociale". Lo sostiene il capogruppo consiliare di Prospettive Lucana, Carlo Trerotola che aggiunge: "Come pure ho già sottolineato, l'autonomia differenziata presuppone, per i territori meridionali, ben altre condizioni di partenza, ciò soprattutto in senso infrastrutturale. L'alta velocità per la dorsale adriatica Bologna/Taranto, i porti di Palermo, Napoli e Bari, gli aereoporti di Bari Palese e Napoli Capodichino non hanno ricevuto nel corso degli anni quell'adeguamento sul modello del porto di Genova, dell'aeroporto di Malpensa; l'alta velocità è, al Sud, un progetto incompleto e ciò non consente al Meridione di soddisfare le più elementari esigenze legate allo sviluppo del territorio. Anzi, le cattive condizioni infrastrutturali dei nostri territori favorirebbero ulteriormente la migrazione delle nostre popolazioni per ricevere i migliori e più efficienti servizi del resto d'Italia". "Il Consiglio regionale lucano - conclude - deve esprimere la propria contrarietà ad eventuali tentativi autonomistici e delegare il Presidente Bardi ad una opposizione inequivocabile".

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