IL MATTINO
Il caso (imma tataranni - eolico selvaggio)
15.10.2022 - 08:15
Piani del Mattino: Là dove c'era il verde e volavano gli aironi ora svettano pale eoliche
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LA REPLICA
«Il Coordinamento dei comitati contro l'eolico selvaggio della Basilicata ed in particolare i Comitati di cittadini e le associazioni e i cittadini contro il minieolico selvaggio rappresentano oggi migliaia di persone costrette a subire gli effetti della presenza di pale eoliche posizionate a pochi metri dalle proprie abitazioni e dai luoghi di vita compromettendo paesaggi, ambienti e comunità rurali. Rumore insopportabile ed ininterrotto, sfarfallio all’interno delle abitazioni, rischi per la sicurezza, paesaggio compromesso, rischi per gli animali selvatici, sono tra gli altri temi che i Comitati e le associazioni hanno sollevato da anni anche con numerose denunce alle Autorità competenti di cui si attendono gli esiti. L'ultima puntata della serie TV “Imma Tataranni - Sostituto procuratore” proiettata sulla principale rete nazionale ha saputo tratteggiare in maniera realistica la grande tragedia che vivono le famiglie costrette a convivere a pochi metri da casa con le pale eoliche che hanno stravolto e devastato le proprie vite a fronte di una irrilevante produzione energetica cosiddetta sostenibile solo grazie ai finanziamenti pubblici. Le parole utilizzate nella fiction ci hanno profondamente toccato e le facciamo nostre. Gli impianti sono una ferita al cuore della bellezza lucana, nessuna altra regione italiana avrebbe mai consentito di vedere ridotte le proprie montagne ed i propri paesaggi così come lo sono quelli della nostra regione. Nessuna comprometterebbe mai con centinaia di pale eoliche le colline ed i paesaggi toscani, i borghi e gli ambienti rurali umbri, del Lazio, tanto per dirne qualcuno, nel pieno riconoscimento del loro valore sociale, ambientale ed anche economico di gran lunga superiore al modestissimo valore della produzione di energia eolica. Sono andati persi in Basilicata paesaggi millenari, ambienti secolari, ambienti rurali, profili e scenari che facevano parte della memoria dell’uomo da secoli; sono andate perse attività economiche, case di proprietà ed è andata persa la serenità di vivere all'aperto perché tormentati dal rumore. Vedere rappresentato sullo schermo TV, anche se solo all'interno di una fiction, lo scempio dell'eolico selvaggio ci ha profondamente commosso e ci ha comunque intristito perché quello che è stato rappresentato è reale. Continuiamo ad essere fiduciosi e a credere in uno Stato civile e chiediamo ancora una volta alle Istituzioni (Regione Basilicata, Magistratura, Forze dell’ordine) affinché una volta per tutte facciano piena luce su tale fenomeno nel rispetto della dignità umana, dell’ambiente e della salute che vengono, evidentemente, molto prima della tutela di una irrisoria produzione di energia». Lo specificano in una nota:
Coordinamento Lucania antieolico selvaggio, LIPU Basilicata, Comitato Piani del mattino contro eolico selvaggio, Comitato Ruoti Terra nostra, Paesaggi Meridiani, Basilicata sport and Adventure Osservatorio popolare Val D'agri, Proloco Muro Lucano, Epha Grottole, Comitato Balvano Libera, amici di Monte li Foy, WWF Potenza e aree interne
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