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Il sottosegretario Costa sogna il modello Pechino: controllare i green pass anche a chi lavora da casa

Il sottosegretario Costa sogna il modello Pechino: controllare i green pass anche a chi lavora da casa

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa

Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha fatto alcune precisazioni in merito all’obbligo del green pass per i lavoratori, a cominciare dal sottolineare il fatto che lo stesso vale anche per lo smartworking, ovvero, per coloro che lavorano da casa senza recarsi in ufficio o in ditta: «L’obbligo del green pass per i lavoratori in smartworking – le parole dell’esponente del governo parlando con i microfoni del programma ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio 1 – c’è nella misura in cui la norma primaria prevede l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50, è chiaro quindi che l’obbligo è esteso a tutta questa categoria e a questa fascia d’età. E’ quindi confermato anche per chi lavora da casa». Per fare in modo che questa norma non venga disattesa, Andrea Costa non esclude dei controlli: «I controlli sono un’operazione più complicata rispetto alle verifiche sui luoghi di lavoro ma non escludo che ci possano essere». Quindi ha aggiunto: «Ad oggi a chi non si vaccina sono precluse anche altre attività, come i trasporti, i ristoranti o i cinema. Quindi c’è anche un altro modo per controllare chi non è vaccinato».

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