IL MATTINO
Il caso
08.02.2022 - 13:07
In un'inchiesta coordinata dalla Procura di Potenza, 16 persone sono state arrestate dalla squadra mobile di Potenza e sono finite ai domiciliari in esecuzione di misure cautelari personali emesse dal gip di Potenza. L'indagine ruota attorno ad Angelo Salinardi, ex Sindaco del comune di Ruoti (PZ), attuale Consigliere di Minoranza del Comune di Ruoti (Pz) ed imprenditore operante nel settore della logistica nell’indotto Stellantis già Fca di Melfi (Pz), Piedimonte San Germano (Fr), Candiolo (To), Venaria Reale (To); Rosario De Carlo, Angelo Faraone e Rocco Antonio Gentilesca, consiglieri comunali di minoranza del comune di Ruoti (PZ); Marianna Di Maio, tenente della Polizia Locale di Ruoti (PZ); Luigi Carmine Scaglione, giornalista e responsabile della comunicazione istituzionale dell’ente `Provincia di Potenza”; Giuseppina Salinardi, nipote di Angelo ed imprenditrice operante nel settore delta panificazione e dei latticini; Rosario Famularo, ex responsabile dell’area tecnica del comune di Ruoti ed attualmente in servizio presso l’ente “Provincia di Potenza”; Giuseppe Antonio Lavano, Funzionario presso l’ente “Regione Basilicata”; Davide Malatesta, Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri; Gerardo Scavone, ex impiegato comunale del Comune di Ruoti (Pz); Giuseppe Teta, imprenditore, titolare di diverse case di riposo; Pierluigi Mario Saponara, nipote di Salinardi ed imprenditore operante nel settore della logistica nell’indotto Stellantis di Melfi; Marco Massano, amministratore delegato delle Società “APTIVE CONNECTION SYSTEM SERVICES ITALIA SPA” che opera nell’indotto “STELLANTIS”già FCA; Alessandro Massano, Sales Account della “BU Automotive — BCUBE SPA” che opera nell’indotto “STELLANTIS”già FCA; Claudio Di Lucchio, Dirigente della “BCUBE SPA” e Direttore dello stabilimento “Melfi 3” che opera nell’indotto “STELLANTIS”già FCA di Melfi.
Le indagini si sono sviluppate su due filoni investigativi paralleli che avevano ed hanno, in particolare, nella persona di Salinardi il punto di contatto: un primo filone riguarda le attività corruttive fra privati svolte nel cd “indotto FCA (ora Stellantis)” laddove soggetti inseriti nelle aziende ritenute, nella fase attuale delle indagini, riconducibili al Salinardi Angelo, pagavano utilità varie ai gestori di importanti società appaltatrici di FCA per ottenere commesse e sub-appalti. In tale filone d’indagine risultano allo stato coinvolti, oltre ad Angelo Salinardi: Pierluigi Mario Saponara, Marco Massano, Alessandro Massano, Claudio Di Lucchio.
Un secondo filone d’investigazione riguarda, invece, riguarda specifiche attività delittuose — qualificate ed ascritte, sulla base di gravi indizi, come di atti persecutori (stalking), calunnia, accesso abusivo a sistema informatico nei confronti del Sindaco di Ruoti ed altro esponente della maggioranza — ritenute riferibili al predetto Angelo Salinardi (in questo caso non nella qualità di imprenditore ma come consigliere di opposizione del Comune di Ruoti, nel qual per molti anni aveva svolto la funzione di Sindaco) in concorso con suoi collaboratori o con altri consiglieri di minoranza del citato Comune, volta a raggiungere la finalità politica di ottenere le dimissioni del Sindaco e di un Assessore in carica o comunque la caduta della Giunta onde svolgere nuove elezioni, finalità in sè pienamente legittima per degli esponenti dell’ opposizione, ma, nel caso di specie, ritenuta illecita per mezzi usati per raggiungerla. In questo ambito è emerso, sempre a livello di gravità indiziaria: il coinvolgimento di un appartenente dell’Arma dei carabinieri di Potenza, il brigadiere Malatesta che avvalendosi dei suoi poteri e delle sue funzioni, agevolava l’attività illecita contestata come di seguito specificato, sia per consentire agli indagati di eludere le indagini sia per ottenere illecitamente informazioni sulla vita privata del Sindaco di Ruoti. ; un episodio di corruzione, riferibile riferibile al periodo durante il quale Salinardi Angelo era Sindaco di Ruoti avvenuto in relazione all’affidamento dei lavori di ristrutturazione e concessione di una struttura del Comune in favore di una cooperativa . In questo secondi filone risultano coinvolti: Rosario De Carlo, Marianna Di Maio, Angelo Salinardi, Giuseppina Salinardi, Luigi Carmine Scaglione, Gerardo Scavone, Davide Malatesta, Giuseppe Antonio Lavano, Rosario Famularo, Giuseppe Teta, Angelo Faraone, Rocco Antonio Gentilesca.
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