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Aliandro (Lega): «Poco conta se la firma antepone il cognome al nome»

La replica del consigliere regionale originario di Paterno

Aliandro (Lega): «Poco conta se la firma antepone il cognome al nome»

Gianuario Aliandro

«In merito all’articolo pubblicato in data odierna dalla testata giornalistica “Le Cronache LUCANE” a pagina 5 con ampio richiamo in prima pagina, dal titolo: “Il giallo della firma di Aliandro” recante il sottotitolo: “La delega in favore del collega Coviello con una sottoscrizione che appare posticcia” e all’interno: “Coviello, Aliando e la delega. È giallo nella quarta commissione”, nel quale artatamente si ipotizzano gravi reati al fine di screditare l’operato e la buona fede del consigliere regionale Aliandro, con conseguente gravissimo danno all’immagine» È questa la premessa del consigliere regionale leghista Gianuario Aliandro. Il quale aggiunge: «Il consigliere regionale Gianuario Aliandro non è stato contattato dalla suddetta testata giornalistica per verificare quanto asserito in modo errato all’interno dell’articolo a pagina 5 e premesso ancora che, come da atti ufficiali, la firma attenzionata dal quotidiano e che viene definita “lo scippo” è regolare in quanto - aggiunge - il consigliere Aliandro, come riportato in coda all’articolo ha ufficialmente delegato il capogruppo Tommaso Coviello con sottoscrizione originale della sua firma. Poco conta, a questo punto, se la firma del consigliere Aliandro antepone o meno il cognome al nome». Queste le valutazioni del consigliere Aliandro.

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