IL MATTINO
L'emergenza in Basilicata
23.03.2020 - 18:05
Nessuno dei sindaci italiani avrebbe mai potuto immaginare di dover fronteggiare una emergenza di questa portato, una pandemia che sta bloccando milioni di persone nelle proprie abitazioni. I settori portanti della nostra economia sono stremati, ed è solo marzo. Bisogna farsi forza contro il nemico comune. I sindaci lucani, hanno racchiuso i propri timori e considerazioni in una lettera indirizzata al presidente della Regione, Vito Bardi e ai prefetti di Potenza e Matera. Il presidente Anci Salvatore Adduce si è fatto portavoce della richiesta dei primi cittadini lucani, che stanno cercando di far fronte all’emergenza nei propri comuni, coordinandosi assieme alla Regione per la definizione della strategia utile da poter applicare. «Dobbiamo scongiurare tutti insieme la sindrome di isolamento che potrebbe farsi largo tra i cittadini e persino tra i rappresentanti delle istituzioni locali. Per questo abbiamo predisposto una serie di proposte in parte già rappresentate dall’Anci Basilicata in seno all’Unità di crisi regionale il 19 marzo scorso e che vogliamo siano prese in seria considerazione da parte della Regione e degli altri soggetti responsabili» afferma Adduce. I sindaci chiedono di far riunire l’Unità di crisi almeno una volta al giorno per monitorare il flusso di informazioni tra i diversi livelli regionale, provinciali e comunali. Un altro importante capitolo si apre con la questione dei Dpi considerati del tutto insufficienti. Ancora oggi le mascherine e altri dispositivi non sono stati consegnati persino al personale a diretto contatto con le persone come gli agenti di Polizia locale, la Protezione civile, gli operatori di pulizia e mense. È necessario, continuano i sindaci, aumentare il numero di campionamento di tamponi con l’attivazione dei laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Puglia e Basilicata e anche privati. «Dare priorità a tutti i soggetti sensibili, che sono chiamati a svolgere funzioni insostituibili e strategiche come il personale ospedaliero, i medici di base, i pediatri, le forze dell’ordine, la polizia locale e – continuano - verificare con il Ministero della Salute l’affidabilità dei cosiddetti test veloci per un loro eventuale uso massiccio». Una seria preoccupazione è quella relativa alla scarsezza di personale di controllo come la Polizia municipale per esempio, in questo caso l’Anci regionale propone un coinvolgimento diretto dei Vigili del fuoco da valutare con le prefetture. Per prevenire il contagio invece, i sindaci propongono l’individuazione di ex presidi sanitari e strutture da adibire a quarantena obbligatoria per i casi di rientro dalle regioni del nord dopo gli ultimi provvedimenti del Governo di sospensione delle attività produttive non essenziali alla produzione di beni e servizi primari. Per quanto concerne invece il reperimento di personale medico e infermieristico è necessario predisporre un piano di chiamata al fine di potenziare le dotazioni organiche dei presidi ospedalieri dislocati sul territorio regionale da destinare a strutture sanitarie per l'emergenza Covid 19, attingendo anche all’elenco degli 8.000 medici che a livello nazionale hanno offerto la disponibilità a recarsi nelle aree del Nord. Un'ulteriore richiesta è quella relativa alla riduzione al minimo indispensabile delle attività del settore estrattivo idrocarburi, garantendo la sicurezza di tutti i lavoratori. Oltre a queste considerazioni si avanzano anche dei quesiti relativi alle misure di sostegno sociale indirizzate ai soggetti svantaggiati e alle famiglie indigenti con la possibilità di bonus e sostegno per canoni e acquisti di beni di prima necessità. Considerando l’importanza e l’impegno in questo particolare periodo delle associazioni nel territorio lucano, Adduce richiede un contributo per il loro sostentamento e l’assegnazione ai Comuni di contributi per il potenziamento dei servizi di sicurezza e di igiene urbana. Per quanto concerne invece le misure amministrative è necessaria la definizione di proroghe e scadenze di bandi, termini di legge e questioni economiche legate ad erogazione di fondi nonché la proroga dei termini delle rendicontazioni del Psr 2014/2020 e una dedicata alle scadenze di validità delle graduatorie di tutti i concorsi pubblici.
edizione digitale
Il Mattino di foggia