IL MATTINO
Aggressione Lo Monaco
28.11.2019 - 09:09
Prima le minacce su uno
striscione appeso ad un cavalcavia e gli insulti sui social
network alla dirigenza, poi l'aggressione all'amministratore
delegato, Pietro Lo Monaco, colpito al volto, pare, con una
testata che gli ha rotto gli occhiali e fatto sanguinare il
naso. E' l'escalation di violenza, della 'campagna d'odio' come
denuncia la società, che ha travolto il Calcio Catania. Che dopo
l'aggressione al suo dirigente, avvenuta su un traghetto mentre
stava per recarsi a Potenza per assistere alla partita valida
per gli ottavi di finale della Coppa Italia di Serie C, ha
richiamato indietro la squadra. La società ha prima annunciato
l'intenzione di non fare scendere in campo i giocatori per dare
un segnale "contro la vile e vergognosa aggressione" da "parte
di ultra' catanesi" che "ci obbliga a fermarci". Poi ci ha
ripensato, accogliendo l'invito del presidente della Lega Pro,
Ghirelli, su decisione dello stesso Lo Monaco che, "pur
profondamente scosso", afferma che "alla violenza e' necessario e
doveroso reagire coraggiosamente con lo sport". Ma l'episodio,
ovviamente, non puo' passare sottotraccia, anzi. La squadra, come
primo segnale, e' scesa in campo al Viviani (dove ha battuto il
Potenza per 2-1 approdando ai quarti) con 15 minuti di ritardo
per protesta contro l'aggressione all'Ad e nel post gara e'
rimasta in silenzio stampa. Il Catania, inoltre, e' pronto a una
dura battaglia legale e annuncia che "sara' presentato un esposto
alla Procura" del capoluogo etneo contro "i numerosi fatti
d'odio e di scellerata istigazione all'odio registrati in questi
mesi". Il riferimento e' ai forti contrasti con gli ultra'
rossazzurri che hanno attaccato la dirigenza per la gestione del
club e il cattivo andamento della squadra in campionato. Ultra'
che Lo Monaco ha accusato di essersi schierati contro il
Catania, come quelli che, ha detto ieri in conferenza stampa,
"vengono allo stadio solo per gridare 'Speziale Libero' sapendoche la societa' paga 3-4 mila euro a partita di multa.
Moltiplichiamo quella cifra per le 20 partite che disputiamo".
Solidarieta' a Lo Monaco e al Catania e' stata espressa dal
presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, che si e' detto
"certo che le forze dell'ordine faranno tutto il necessario per
assicurare alla giustizia i delinquenti autori della violenza" e
sottolineando che "la risposta piu' forte e' giocare la partita" e
"non indietreggiare e piegarsi al ricatto di una frangia di
delinquenti violenti". Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, e
la sua giunta parlano di " atto inqualificabile e inaccettabile
che condanniamo fermamente" e auspicando che siano "individuati
i colpevoli e adottati provvedimenti esemplari".
L'aggressione a Lo Monaco, gia' sottoposto a una "attenta
vigilanza" da parte delle forze dell'ordine per minacce ricevute
in passato, sara' domani al centro di un Comitato provinciale per
l'ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto Claudio
Sammartino, al quale sono stati invitati lo stesso Ad e la
societa' calcistica.
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