IL MATTINO
Libri
01.12.2018 - 15:24
La leggerezza è un’attitudine, un modo di affrontare il quotidiano. La leggerezza è attenzione e delicatezza. Cura e consapevolezza. Consapevolezza che la realtà non è sempre come ci appare ma che può essere osservata da una diversa prospettiva. Fra cielo e terra, ad esempio, appena fuori da un sogno del mattino, sospesi nel dormiveglia dei sentimenti.
Assume quasi una impronta confessionale la prima fatica poetica di Nella Covella, intitolata appunto “Fra cielo è terra”. La raccolta di poesie sarà presentata sabato 1 dicembre presso la Sala del Trono del Castello del Balzo di Venosa. Una scommessa fatta con se stessa. Non solo per salvare i ricordi dalla dissipazione. Anche per assecondare un processo di ricostruzione della propria soggettività, intriso di spazi poetici stratificati nel proprio io fino a riempire l’anima. Quasi una trasfigurazione necessaria per la ricomposizione della propria geostoria, mai importante come in questo momento della vita dell’autrice, di intensa consuntivazione. Insegnante di scuola primaria, trasferitasi a Venosa da oltre quarant’anni, Nella Covella si è sempre caratterizzata non soltanto per l’importante ruolo sociale di educatrice, svolto con immensa passione, ma anche per la forte personalità e determinazione che l’hanno convinta, tra l’altro, a partecipare a vari concorsi letterari e di poesia, ricevendo ottimi riconoscimenti, non ultimo il meritatissimo secondo posto conseguito lo scorso ottobre in occasione della XX edizione del premio letterario internazionale “La donna si racconta” di Pesaro. Con il volume “Fra cielo e terra” l’autrice ha voluto consacrare la ricapitolazione piena ed effettiva di tutte le diverse leggere configurazioni che la vita ha acquisito nella sua storia terrena, attraverso il racconto del suo mondo poetico, la più splendida e imprevedibile avventura dello spirito che le sia mai capitata. Sul movente poetico del libro disquisiranno il poeta e scrittore lucano Mario Santoro e la professoressa Elide Bozzani, moderati dal professore Arcangelo Covella.
Dovremmo sempre tener presente il valore che ha la poesia nelle nostre vite, poiché è anche e soprattutto attraverso le sue manifestazioni che si entra in contatto con lo spirito del proprio tempo e del proprio luogo. “Fra cielo e terra” ha proprio questo merito in più: la pretesa di voler finanziare il restauro dell’edicola della Madonna Assunta, sotto “U’ spurtë” in corso Garibaldi, una delle immagini sacre più rappresentative di Venosa, con una “chiamata alle arti” fondata sul concetto e sull’orgoglio dell’appartenenza, in grado di responsabilizzare la comunità tutta a far vivere, innanzitutto nella propria anima, il patrimonio artistico e culturale del proprio paese. Per questo il libro sarà offerto in omaggio, non c’è nessun obbligo di acquisto. Una maniera interessante per richiamare l’attenzione verso la bellezza della cultura e, perché no, per tracciare percorsi storico-culturali alternativi basati sul reticolo iconografico di immagini sacre, come quella della Madonna Assunta, disseminate un po’ ovunque nei nostri paesi. Immagini sbiadite, prive, forse, di un reale valore artistico, che esprimono, in realtà, tutta la antica e radicata religiosità popolare e che costituiscono anch’esse un pezzo di storia da recuperare e tutelare. Per questo motivo la presentazione del libro è iniziativa che l’Assessore alla Cultura del Comune di Venosa, avv. Carmela Sinisi, ha voluto fare sua insieme al Sindaco e all’Amministrazione tutta.
Un fervido plauso a Nella Covella, dunque, per una operazione di intelligenza, di entusiasmo, di dedizione. E di leggerezza. Quella leggerezza che ha il potere di tenerci sospesi ma anche quello di farci affrontare il quotidiano con attenzione e delicatezza. Con cura e consapevolezza.
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