IL MATTINO
Lettera aperta
21.06.2018 - 20:04
Roberto Speranza (ph Gianfranco Vaglio)
«Caro Speranza, sei consapevole del fatto che sempre più lucani sceglieranno un’Università distante dalla Basilicata e lo faranno con la speranza e la convinzione di non tornare più nella nostra terra?»
Caro Roberto Speranza,
ho letto della tua minacciata denuncia al vicepresidente del Consiglio dei Ministri Salvini per istigazione all’odio razziale, sono cose da grandi leader nazionali, non mi cimento, vedetevela tra grandi della politica.
Mi permetto di rivolgermi al giovane militante di sinistra che ho conosciuto quando frequentavi lo scientifico ed io il classico a Potenza ed è a quel militante che mi permetto di dare del tu, ignorando per un attimo il tuo ruolo di leader nazionale, il fatto che abbia svolto la funzione di capogruppo del partito di maggioranza relativa per un lungo periodo di tempo e che sia stato uno dei grandi capi del Partito Democratico e che ora sei uno dei leader, forse il leader di LEU.
Lasciamo perdere i Rom, parliamo di un altro nomadismo. Il nomadismo dei nostri corregionali, dei nostri coetanei e di quelli che sono più giovani di noi. Oggi in molti lasceranno gli studi medi superiori, in questi giorni otterranno la maturità e penseranno al proprio futuro scegliendo l’università o il lavoro. Lo abbiamo fatto anche noi e lo hanno fatto tanti nostri compagni di classe.
Caro Speranza, sei consapevole del fatto che sempre più lucani sceglieranno un’Università distante dalla Basilicata e lo faranno con la speranza e la convinzione di non tornare più nella nostra terra? Sei consapevole che questo è il grande fallimento della classe dirigente che ha governato la nostra Regione o che l’ha rappresentata al Governo nazionale, nei partiti che contano? Sei consapevole che di questa classe dirigente tu fai parte esattamente come Gianni Pittella che oggi rivendica la battaglia meridionalista?
Caro Speranza, prima di dedicarti alla difesa dei Rom e del loro diritto di far mendicare i figli, non è il caso che dedichi le tue energie per interrogarti sul fallimento profondo della sinistra che da tempo ininterrotto governa questa Regione?
Forse i lucani che emigrano perché hanno perso ogni speranza valgono meno dei Rom che sono gitani per scelta?
A quello studente appassionato di politica che conoscevo quanto interessa sapere che nella nostra terra l’Enea sia accusata di sversare liquami tossici nel mare Jonio? Quanto interessa scoprire che a Ferrandina c’è un deposito con centinaia di sacchi di amianto abbandonato? Quanto sei preoccupato del fatto che le compagnie di petrolio siano accusate di sversare direttamente a terra i liquami del petrolio e di aver cambiato i codici dei rifiuti? Tutto ciò vale più o meno del diritto dei Rom di non mandare a scuola i propri figli e di fare i roghi tossici nei propri accampamenti?
Caro Speranza, non so tu ma io credo che si faccia politica per difendere i diritti dei propri cittadini. Cavallo Pazzo, disse agli Yankee che un uomo non vende la terra su cui la sua gente cammina.
Mi auguro che tu voglia seguire quel consiglio e con la differenza delle posizioni politica possa e voglia mettere al centro dell’azione la tua terra e non le denunce a Salvini per i Rom.
Con la necessaria stima.
*coordinatore regionale Mns
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