IL MATTINO
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25.11.2025 - 18:04
di Rosanna Viceconti
Stamattina a San Severino Lucano nel Plesso Scolastico si è svolto l’incontro di sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne. Presenti, la Cooperativa Medihospes con i suoi rappresentanti, Marina Marino e Mariana La Sala, la Psicologa del Comune, la Dott.ssa Giorgia Maria Simonetti, la giornalista Mariapaola Vergallito in rappresentanza di Libera Basilicata Presenti inoltre, le autorità militari, con il Maresciallo Antonio Palma ed il Carabiniere Lorenzo Apruzzese. In apertura, i ragazzi della scuola hanno interpretato la canzone di Ermal Metala, “Vietato Morire” nel cui testo il cantante racconta le violenze domestiche subite dalla madre. La stessa donna augura al figlio di essere diverso dal padre e di capire l’essenza dell’amore, che non è violenza. La canzone è un inno potente, che invita a combattere e resistere perché come dice il titolo è “Vietato Morire” Successivamente la rappresentante di Medihospes, Mariana La Sala ha ringraziato tutti dal personale scolastico ai presenti, per la partecipazione e dialogando con i bambini, ha spiegato il valore di questa giornata. Tutti insieme, culture e popoli diversi uniti in un unico grido: basta violenza!
Questo va fatto comprendere ai bambini che già da piccoli devono imparare a comportarsi, ad accettare la contrarietà al loro volere ed evitare di reagire brutalmente, azzuffandosi. La Dott.ssa Maria Giorgia Simonetti, ritiene che l’unica soluzione a questo annoso problema dei maltrattamenti sia fare rete, essere uniti, parlarne. Inoltre ha offerto un’interpretazione della fiaba di cenerentola, sotto un altro punto di vista. La giovane protagonista, vessata dalla famiglia, cerca il suo riscatto e pace nell’incontro del principe azzuro. Quante donne ancora oggi si ritrovano in questa situazione? Tante davvero troppe e non tutte lo troveranno, anzi qualcuno le farà illudere di essere”un principe” e dopo si trasformerà in “carceriere” togliendo da prima la libertà e da un giorno all’altro la vita. Solo se si è autonomi è più facile difendere il proprio rispetto. Per ricordare tutte le vittime di femminicidio, si è osservato un minuto di silenzio e raccoglimento. Mariapaola Vergallito in seguito rivolgendosi al pubblico di giovanissimi, ha ricordato che ognuno di noi deve avere coraggio ma non incoscienza e che la forza è importante ma non deve mai diventare arroganza. In qualità di rappresentante di Libera Basilicata, ha poi spiegato ai presenti, il ruolo del presidio, cioè un osservatorio dei fatti che succedono in Regione, ed un aiuto affinché non avvengano eventi spiacevoli. Il presidio Libera di Senise e Santarcangelo che porta il nome della poetessa Angela Ferrara di Cersosimo, vittima di un destino crudele, è attivamente impegnato nella tutela di tutti. Oltre alla sfortunata poetessa di Cersosimo, sono state ricordate Mariadalgisa Nicolai ed Antonietta Ciancio originarie di San Severino Lucano, anche loro decedute per mano di uomini violenti. Anche l’Arma dei Carabinieri, rappresentata dal Maresciallo Antonio Palma e dal Carabiniere Lorenzo Apruzzese, ha dato il suo contributo, con la dimostrazione da parte del Maresciallo di come si possa chiedere aiuto con un semplice gesto: il "Signal for Help", un segnale silenzioso e discreto in caso di violenza, che consiste nel piegare il pollice nel palmo e chiudere le altre quattro dita a pugno. Se vedessimo qualcuno fare ciò aiutiamolo, non lasciamolo solo. Il Carabiniere Lorenzo Apruzzese è convinto che sia importante rendere consapevoli i giovanissimi e soprattutto, inculcare in loro la fiducia verso le istituzioni, i Carabinieri, come aiuto concreto, senza vergogna o timore. Far comprendere nelle scuole, l’importanza del rispetto,
Al termine gli alunni insieme con i beneficiari del progetto SAI, coordinati da Medihospes, hanno letto dei brani e poesie. Presente anche Don Antonio Lo Gatto, Sacerdote del piccolo borgo, che vede nella gentilezza un valore in estinzione e la sua mancanza genera aridità ed assenza di empatia, e quindi permette alla rabbia e della prepotenza di aumentare. Si può dire che basterebbero alcuni concetti per ottimizzare le nostre esistenze e quelle degli altri: rispetto, gentilezza, coraggio, solidarietà ed accettazione dei propri limiti.
Il Sindaco di San Severino Lucano, il Dott. Giuseppe Ciminelli, che crede fermamente nel valore di queste giornate, pur avendo molti impegni istituzionali che richiedono la sua presenza obbligatoria, è riuscito ad essere presente ed a testimoniare tutto il suo impegno come Amministratore, affinché nel suo Comune ogni cittadino, che sia Italiano o proveniente da qualsiasi altro paese del Mondo, abbia sempre garantito rispetto e dignità.
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