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21.11.2025 - 16:43
Il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega, ha ribadito la "netta contrarietà a ogni ipotesi di allocare in Basilicata il deposito nazionale per i rifiuti radioattivi". "Difenderemo a tutti i costi il territorio da ogni tentativo di depredazione ulteriore e, se sarà necessario, siamo pronti alla mobilitazione", ha aggiunto, ricordando quanto accadde nelle 15 giornate di Scanzano, nel 2003. "Come Cgil eravamo in prima fila insieme a un'intera società civile per difendere la nostra regione. Il solo riecheggiare della possibilità che il governo individui ancora una volta la Basilicata tra le aree potenzialmente idonee per lo stoccaggio delle scorie nucleari, riaccende la stessa contrarietà di allora". "La Basilicata ha già dato molto al Paese in termini energetici senza alcun impatto diretto sull'occupazione. Il governo Bardi - ha concluso - difenda la nostra regione al cospetto del governo centrale e ribadisca con urgenza il netto no al deposito nazionale per i rifiuti radioattivi in Basilicata".
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