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22.10.2025 - 19:48
Un richiamo "all'Europa e al Governo a un'assunzione di realismo, considerato il disastro in cui e' precipitato l'intero comparto automotive". E' quello arrivato dalle Rsa e Rsu di Fi, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl provenienti da tutta l'area industriale di Melfi (Potenza) che si sono riunite in occasione dell'attivo unitario. I delegati hanno sottolineato come "sia indispensabile, affinche' la transizione energetica non resti un obiettivo formale ma si traduca in una reale opportunita' di produzione, vendita e sviluppo industriale nel nostro Paese e non venga pagata dai lavoratori". Per i sindacati "e' ormai non piu' rinviabile che il Tavolo nazionale sull'Automotive metta al centro politiche di sostegno per i lavoratori del settore, con misure speciali che accompagnino la fase di cambiamento senza sacrificare salari e diritti, e che il tutto si traduca in un accordo complessivo con il sindacato, affinche' si raggiungano tutti gli obiettivi di rilancio produttivo, occupazionale e sociale del comparto". L'attivo ha, infine, deciso di predisporre un documento unitario da sottoporre al Tavolo Automotive regionale, con l'obiettivo di costruire azioni comuni verso il Governo nazionale e l'Unione Europea e le imprese. Dopo la sua approvazione e condivisione, il documento sara' sottoposto a una campagna assembleare in tutti i luoghi di lavoro e a un confronto a livello politico e istituzionale, per rafforzarne i contenuti e sostenere un percorso realmente condiviso. "Particolare attenzione deve essere rivolta alla tutela dei lavoratori dell'indotto e della logistica, che oggi stanno pagando il prezzo piu' alto chiedendo anche a Stellantis di assumersi una chiara responsabilita' sociale nei confronti dell'intero territorio. Solo attraverso un impegno condiviso tra sindacati, istituzioni e imprese sara' possibile garantire un futuro occupazionale e industriale certo per la Basilicata e per tutti i lavoratori del settore automotive" hanno concluso i rappresentanti sindacali.
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