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10.10.2025 - 18:21
Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha partecipato con entusiasmo questo pomeriggio all’assemblea annuale dell’ANCI Basilicata lanciando un messaggio forte e chiaro ai sindaci lucani: “La collaborazione tra Regione e Comuni non è solo auspicabile, ma indispensabile per costruire percorsi di sviluppo coerenti e duraturi”. Nel suo intervento il Presidente ha affrontato con lucidità la questione dell'inverno demografico e del declino socioeconomico che colpisce l’intero Paese. “Questa è la nostra sfida più grande: attuare azioni condivise e puntuali per contrastare questo trend negativo”, ha affermato Bardi citando i dati ISTAT che parlano di meno di 380 mila nascite in Italia nel 2024, il numero più basso mai registrato, e di una perdita di oltre 50 mila residenti in Basilicata negli ultimi vent’anni. A questi numeri si aggiungono le difficoltà derivanti da fattori esterni come la crisi dell’automotive, la transizione energetica, l’aumento dei costi energetici, i dazi sull’export e le tensioni geopolitiche che impattano negativamente sulla disponibilità di risorse per gli enti locali. Bardi ha posto l’accento sul ruolo delle Regioni nella definizione delle politiche pubbliche, denunciando un crescente accentramento decisionale da parte dello Stato e dell’Unione europea: “Senza il coordinamento delle Regioni viene meno la visione d’insieme. Il rischio è quello di una frammentazione di interventi, sempre più non coordinati, che non generano sviluppo integrato, ma competizione sterile tra comunità locali”, ha spiegato. Insieme ai colleghi governatori Cirio e Fontana, e ad altri rappresentanti regionali europei, il Presidente ha ribadito la richiesta a Bruxelles di una ridefinizione delle politiche di coesione. Il governatore lucano, inoltre, ha delineato la visione economica per la Basilicata, fondata sulla costruzione di aree resilienti capaci di generare valore a partire dalle vocazioni territoriali: agroindustria di qualità, meccanica di precisione, imprese innovative e tecnologiche, e cultura come leva di rigenerazione economica e identitaria. Ha citato, in particolare, i progetti legati alla ZES Cultura a Matera, che mirano a valorizzare il patrimonio culturale come motore di sviluppo. In conclusione del suo intervento, Bardi ha ribadito l’impegno della Regione a lavorare fianco a fianco con i Comuni, non come meri destinatari di fondi, ma come protagonisti della programmazione. Ha ricordato che gran parte delle risorse regionali, al netto della spesa sanitaria, sono destinate proprio ai Comuni, e che il nuovo Piano Strategico Regionale sarà costruito con attenzione e cautela per rispondere efficacemente ai mutamenti dello scenario nazionale e internazionale. “Questo dimostra come la Regione abbia la volontà di rendere i Comuni protagonisti, non semplici destinatari dei fondi”, ha affermato, citando come esempio concreto il recente Protocollo con il GSE, che accompagnerà le amministrazioni locali nella transizione energetica. “Solo una macchina istituzionale ben coordinata (che vede Regione e Comuni come ingranaggi dello stesso sistema) può garantire efficacia, coerenza e risultati duraturi e concreti”, ha aggiunto Bardi. “La Basilicata ha bisogno di una classe dirigente coesa, determinata, concreta. Il mio impegno quotidiano – ha concluso il Presidente – è quello di costruire, insieme a voi, le condizioni per un futuro solido e sostenibile per la nostra regione”.
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