Regione Basilicata e Unibas, Lacorazza (Pd) : «Università motore di rigenerazione dei territori fragili»

La riunione della Conferenza Strategica di Piano segna un passo significativo per la Basilicata, rafforzando il percorso di partecipazione e confronto avviato con l’attuazione della legge regionale 5/2025. Un luogo aperto, inclusivo, che amplia il dibattito ben oltre il Comitato paritetico, dando spazio anche ai giovani e agli studenti medi, protagonisti del futuro della regione. «Siamo soddisfatti – ha dichiarato Piero Lacorazza, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale – di aver reso effettiva una norma da noi proposta, che punta a una partecipazione più larga e a un maggiore protagonismo delle nuove generazioni». Nel corso della riunione è stato affrontato anche il tema dell’accordo triennale in attuazione dell’intesa dodicennale tra Regione e Università degli Studi della Basilicata (UNIBAS), che prevede un sostegno regionale di 14 milioni di euro. «In attesa di leggere il verbale – ha aggiunto Lacorazza – ci prepariamo ad approfondire il tema in Commissione, seguendo gli indirizzi approvati all’unanimità dal Consiglio regionale insieme alla legge 5/2025». Un obiettivo chiaro accompagna questo percorso: fare dell’Università della Basilicata un vero motore di rigenerazione sociale, economica e culturale, soprattutto per i territori più fragili delle aree interne e montane. «Abbiamo fortemente voluto questa norma – ha sottolineato Lacorazza – per valorizzare l’UNIBAS come bene comune del territorio, rafforzandone la stabilità finanziaria e l’attrattività sociale in un contesto accademico sempre più competitivo». Guardando al futuro, la Conferenza Strategica di Piano rappresenta dunque uno spazio di decisioni condivise e di scelte strategiche che riguardano non solo l’università, ma l’intera Basilicata, inserita nel quadro del Mezzogiorno e del Paese. «È fondamentale – ha concluso Lacorazza – procedere con il Piano Strategico Regionale, atteso da oltre un anno, il cui iter è già stato avviato in Consiglio».