Bochicchio fa proprie le preoccupazioni degli aviglianesi: "No alla chiusura della cassa con operatore di Intesa Sanpaolo"

“Ho presentato una mozione in Consiglio Regionale in merito alla decisione, da parte di Banca Intesa Sanpaolo, di chiudere la cassa con operatore presso la filiale di Avigliano a partire dal 20 ottobre. La mozione evidenzia come questa scelta rappresenti un ulteriore segnale di abbandono per le comunità dell’entroterra lucano, già fortemente penalizzate dalla progressiva riduzione dei servizi al cittadino. La possibilità di effettuare operazioni bancarie solo tramite sportelli automatici o home banking rischia infatti di escludere una parte significativa della popolazione, in particolare gli anziani e coloro che hanno minore dimestichezza con la tecnologia”. Lo dichiara il capogruppo di Avs-Psi-LBp, Antonio Bochicchio, che aggiunge: “La presenza fisica di uno sportello bancario non è solo un servizio utile per le operazioni quotidiane, ma costituisce anche un presidio di legalità, un punto di riferimento per le attività produttive e un elemento fondamentale per la tenuta sociale ed economica dei nostri comuni. In un contesto in cui lo spopolamento è una minaccia concreta, ogni servizio che viene meno contribuisce a rendere ancora più fragile il tessuto delle comunità locali. Nella mozione si sottolinea anche come la chiusura della sola cassa con operatore non comporti un reale risparmio in termini di costi per la banca, considerando che le spese fisse della filiale – come affitto, utenze e tributi – rimarranno invariate. Al contrario, tale scelta si traduce esclusivamente in un disservizio per i cittadini di Avigliano”. “Per questi motivi – conclude Bochicchio- ho chiesto al Presidente e alla Giunta di attivarsi nei confronti della direzione di Intesa Sanpaolo, al fine di evitare la chiusura della cassa con operatore coinvolgendo il Comune di Avigliano, le organizzazioni sindacali e le associazioni dei consumatori, così da costruire un fronte comune che possa tutelare il diritto di accesso ai servizi bancari e difendere i diritti dei cittadini. Non possiamo rimanere spettatori passivi di fronte all’ennesimo segnale di disimpegno verso i territori interni. La presenza fisica degli sportelli bancari rappresenta un servizio essenziale che non può essere cancellato in nome della sola logica del profitto. Occorre intervenire ora, prima che questa diventi l’ennesima tappa di un processo irreversibile”.