Il lucano Raffaele La Regina vince il prestigioso Premio Sele d’Oro: riconoscimento per la sua ricerca sul Mezzogiorno

Il 13 settembre, nella suggestiva cornice di Oliveto Citra (SA), si è svolta la cerimonia conclusiva della XLI edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, intitolata “Mappe – Territori in movimento dentro la complessità”. L’evento, patrocinato dalla Regione Campania, dal Senato della Repubblica e dal Comune di Oliveto Citra, ha visto protagonisti studiosi, accademici e operatori culturali impegnati a valorizzare il patrimonio storico, sociale ed economico del Mezzogiorno.

Tra i premiati spicca il nome di Raffaele La Regina, Dottore di ricerca dell’Università della Basilicata (Unibas) in Storia contemporanea, vincitore del premio nella sezione “Saggi inediti – EuroMed” con la sua tesi di Dottorato “Per una storia della Cassa per il Mezzogiorno nelle carte delle presidenze. L’intervento straordinario del secondo dopoguerra tra storia, politica e istituzioni (1950-1981)”. Il lavoro, supervisionato dal Prof. Donato Verrastro, sarà pubblicato da un’importante casa editrice nazionale, rappresentando un riconoscimento significativo sia per il Dott. La Regina sia per il Dipartimento per l’Innovazione Umanistica, Scientifica e Sociale e per il Dottorato di Ricerca in Storia, culture e saperi dell'Europa mediterranea dall'antichità all'età contemporanea dell’Unibas.

La giuria, presieduta dal Prof. Amedeo Lepore dell’Università della Campania “L. Vanvitelli” e composta da personalità di spicco dell’editoria, del giornalismo, dell’impresa e dell’accademia, tra cui il Prof. Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, il Prof. Virgilio D’Antonio, Rettore dell’Università di Salerno, il Prof. Giuseppe Coco dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, la Prof.ssa Emma Giammattei dell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa” e il Prof. Luigi Mascilli Migliorni dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, ha valorizzato l’eccellenza della ricerca di La Regina.

Numerosi anche gli altri riconoscimenti conferiti durante la cerimonia dal presidente del comitato organizzatore e sindaco di Oliveto, Mino Pignata. Tra questi:

Premio speciale della Giuria al volume dell’ex ministro Prof. Paolo Baratta, Dal Mezzogiorno. Riflessioni e convinzioni dall’interno della SVIMEZ.

Premio per la saggistica a Quaderno Svimez 73: Competitività e coesione, vicende della politica industriale europea di Gian Paolo Manzella e Marcella Panucci, e al volume Il Formez per il Mezzogiorno e per l’Italia. Classi dirigenti, istituzioni e sviluppo economico dagli anni Sessanta agli anni Novanta, a cura del Prof. Giovanni Farese e del Prof. Guido Melis.

Sempre nella sezione “Saggi inediti – EuroMed”, il Dott. Ismail El Gharras, dottorando presso l’Università degli Studi di Trento, è stato premiato per la tesi di Laurea Magistrale L’intervento straordinario nel Mezzogiorno e l’industria pubblica: Il caso dello stabilimento Alfa Romeo – Alfa Sud di Pomigliano D’Arco (1968-1986).

La cerimonia ha confermato il ruolo del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno come piattaforma di valorizzazione della ricerca storica e sociale, capace di mettere in luce il contributo di giovani studiosi e di opere accademiche di alto profilo al dibattito sulla storia e lo sviluppo del Mezzogiorno.