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Porto di Maratea, la Lega al contrattacco: “Il vero assente è il sindaco. Albanese spieghi i suoi errori”

Porto di Maratea, la protesta cresce: raccolte 1.800 firme. "No alla privatizzazione"

"Le uscite del sindaco Albanese sono ormai diventate una vera e propria litania che ha stancato tutti: da mesi assistiamo a accuse pretestuose, buone solo a tentare di coprire le sue mancanze. La verità è che l’unico ad aver girato le spalle a Maratea è proprio lui, lasciandola senza una guida in una fase cruciale", lo premette in una nota la Segreteria provinciale di Potenza della Lega Basilicata. "Avrebbe potuto impugnare l’avviso sul porto - prosegue la nota - ma non lo ha fatto. Anzi, vi ha partecipato sbagliando la domanda e causando l’esclusione del Comune. Ciononostante, non ha neanche provato a cogliere l’occasione per rilanciare Maratea: di fronte a un’opportunità storica non ha mai elaborato un progetto credibile di sviluppo del porto, magari coinvolgendo la comunità, e non solo. Si è limitato alle chiacchiere, polemizzando e cercando capri espiatori a destra e a manca. Albanese dovrebbe spiegare alla sua comunità perché, in un momento così importante, non ha saputo aggregare, progettare e proporre. Questo è il vero nodo, ed è molto grave. Ed è proprio qui che si annida la sua preoccupazione e, quindi, la sua acredine. Eppure - precisa la nota - oggi avrebbe motivo di essere soddisfatto, se non orgoglioso, dell’esito della procedura concessoria: la gestione del porto è stata aggiudicata a giovani marateoti stimati e competenti, che hanno deciso di tornare e investire nella loro terra. Una bella pagina e un esempio positivo di riscatto che andrebbe sostenuto, non svilito da sterili polemiche. Per il resto, stia tranquillo Albanese: Pasquale Pepe, e con lui la Lega Basilicata, continuerà a lavorare con i sindaci e per i territori, come dimostrano i tanti dossier di cui si sta occupando, ivi compreso quello relativo all’alta velocità Salerno–Reggio Calabria; d’altronde, una persona che ha amministrato il suo comune per vent’anni, con risultati concreti, apprezzati e riconosciuti, non può prescindere dai legami con i municipi. Pepe è uomo di popolo, non di potere.
Albanese, invece, pensi a fare finalmente il sindaco di Maratea, perché la sua ossessione per la visibilità non porta alcun beneficio ai cittadini", conclude la nota della Segreteria provinciale di Potenza della Lega Basilicata.

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