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28.08.2025 - 18:35
Antonio Colangelo
Nel corso della Settimana della Basilicata all’Expo 2025 di Osaka, la voce di Colangelo si è distinta come quella di un autentico ambasciatore dell’ingegno lucano. Intervenendo al workshop internazionale “Mechatronics and sustainable mobility. Flying car, cargo drone, environmental monitoring: new ways to improve people life”, da lui aperto il 25 agosto e concluso il 28 agosto, Colangelo ha delineato con chiarezza la rotta del futuro: un futuro fatto di innovazione, sostenibilità e nuove frontiere tecnologiche. Grazie alla sinergia tra istituzioni, imprese e ricerca, la Basilicata è riuscita ad affermarsi come uno dei territori leader nell’osservazione della Terra. Un traguardo impensabile fino a pochi anni fa, che oggi porta la firma di Colangelo e della sua capacità di trasformare progetti di ricerca in strumenti concreti al servizio dell’uomo e dell’ambiente. “La nuova frontiera – ha dichiarato Colangelo – è l’underwater, con lo sviluppo di sensori applicati a droni subacquei: strumenti capaci di aprire scenari inediti per il monitoraggio ambientale e la sostenibilità. Il Cluster ha il compito di trasformare conoscenze e tecnologie in applicazioni concrete, generando innovazione, valore e competitività per il territorio.” Parole che non solo indicano una direzione chiara, ma raccontano la filosofia di un imprenditore che ha fatto dell’innovazione una missione. A Osaka, l’ambasciatore Mario Vattani, commissario generale per l’Italia all’Expo, ha ribadito la necessità di rafforzare le sinergie tra istituzioni e imprese lucane per attrarre investimenti asiatici: “L’Esposizione Universale – ha sottolineato – è una vera e propria porta di accesso all’Asia”. In questo quadro, l’azione di Colangelo e del Cluster Lucano ha rappresentato la testimonianza concreta di come la Basilicata sappia essere non solo protagonista, ma anche modello da seguire. La partecipazione del Cluster Lucano all’Expo si è inserita in un mosaico istituzionale più ampio, che vede la Regione Basilicata impegnata nel promuovere un modello di sviluppo fondato su innovazione, cooperazione internazionale e valorizzazione dei talenti locali. Il sistema lucano dell’aerospazio, che integra ASI, PMI regionali, Leonardo SpA e Università della Basilicata (con il primo Master europeo in Osservazione della Terra), ha trovato ad Osaka la vetrina ideale per mostrare la sua forza e la sua coesione. Non meno rilevante l’interesse delle delegazioni industriali nipponiche presenti al workshop, che hanno manifestato la volontà di avviare un dialogo con il Cluster. Un segnale tangibile che la via tracciata da Colangelo è quella giusta: un percorso che, con il sostegno della Regione e il supporto dell’ambasciatore Vattani, si preannuncia ricco di opportunità strategiche per l’intero territorio. La storia recente dell’aerospazio lucano dimostra come il ruolo di Antonio Colangelo sia stato determinante: non solo presidente del CLAS, ma autentico visionario capace di leggere i trend globali e anticipare le sfide tecnologiche. La sua opera ha permesso alla Basilicata di brillare sul palcoscenico di Osaka, imponendosi come regione laboratorio di innovazione e sostenibilità. L’Expo 2025 ha offerto al mondo l’immagine di una Basilicata dinamica e competitiva, e questo grazie a chi, come Colangelo, ha saputo coniugare coraggio imprenditoriale, visione strategica e amore per il proprio territorio. Oggi più che mai, guardando ad Oriente, la Basilicata parla con la voce forte e autorevole: un imprenditore illuminato che ha acceso i riflettori internazionali su una terra capace di sorprendere e innovare.
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