Metaponto, 1.400 metri quadrati di arenile trasformati in uno stabilimento privato abusivo

I Carabinieri forestali di Metaponto hanno sequestrato oltre 180 ombrelloni e 170 sdraio, oltre a tavoli, lasciati da ignoti per occupare stabilmente un tratto di spiaggia libera a Torre Mare, in area demaniale. L’operazione è scattata di notte dopo giorni di occupazione abusiva delle postazioni più vicine al mare. Un’ampia porzione di spiaggia libera, circa 1.400 metri quadrati in località Torre Mare a Metaponto Lido, era stata di fatto trasformata in uno stabilimento privato. Da giorni, infatti, le postazioni più vicine al bagnasciuga risultavano occupate stabilmente con ombrelloni, sdraio e tavoli, impedendo a cittadini e turisti la libera fruizione dell’arenile. Nelle scorse notti, i Carabinieri forestali del Nucleo Tutela Biodiversità di Metaponto sono intervenuti sequestrando, a carico di ignoti, 180 ombrelloni, 170 sdraio e 5 tavoli in plastica. In diversi casi, il materiale era fissato con corde, cavi e lucchetti a grossi sassi, per evitarne il furto. Gli investigatori sottolineano come la zona sia già ridotta a causa dell’erosione costiera e che l’occupazione abusiva, sistematica e continuativa, abbia consentito a pochi di garantirsi ogni giorno un posto vicino al mare “in spregio al diritto di ciascuno di godere della spiaggia libera”. L’operazione rientra nelle attività di contrasto ai reati contro l’ambiente e all’uso illecito dei beni demaniali. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari: eventuali responsabili, se identificati, restano presunti innocenti fino a sentenza definitiva.