Galella (FdI) replica all'Adoc: «Un comizio travestito da appello civico»

«Ho letto con una certa curiosità – e una punta di rammarico – l’ennesimo comunicato dell’ADOC Basilicata: più che un appello civico appare un comizio da campagna elettorale fuori stagione. Si parla di “bugie” e “promesse vane” da parte mia: evidentemente l'ADOC ha più interesse ad agitare le acque che ad affrontare con serietà e consapevolezza un tema complesso come quello della gestione idrica con una governance su più livelli ed una serie di problematiche che, ricordo, affondano le radici ben prima che Fratelli d’Italia avesse responsabilità di governo in Regione Basilicata. Il mio ruolo da Consigliere regionale è e continuerà ad essere di impulso, di controllo e di proposta. Le iniziative messe in campo dal governo regionale – di cui l’ADOC finge di non accorgersi – sono documentate e tracciabili: basta volerle leggere ed eventualmente comprenderle anziché sventolare sterili slogan. Invito pertanto l’ADOC, anziché lanciare accuse infondate, a inoltrare formalmente agli uffici preposti una richiesta di accesso agli atti. Avranno così modo di ricevere tutti i dati relativi agli investimenti effettuati, alle risorse sbloccate, ai progetti in itinere. Quanto agli “amici” che avrebbero “intascato soldi”, se l’ADOC è a conoscenza di presunti reati o irregolarità, lo segnali immediatamente alla Procura della Repubblica. Diversamente, si chiama diffamazione. Infine, un invito: evitiamo di trattare con leggerezza e di strumentalizzare il lavoro a vario titolo di tecnici, agricoltori, amministratori. Servono soluzioni, non accuse da social network. Io continuerò a fare il mio dovere. Non per piacere all’ADOC, ma per rispetto verso i cittadini lucani». Così in una nota Alessandro Galella Consigliere regionale – Fratelli d’Italia.