IL MATTINO
il caso
15.07.2025 - 15:51
“Sono trascorsi pochi mesi da quando il presidente del consiglio, Marcello Pittella, appellava, con inopportuna ironia, la capogruppo del M5s come ‘tirocinante’. Ironia della sorte ha voluto, invece, che a usufruire di uno stage non retribuito presso il reparto di radiologia del San Carlo di Potenza fosse proprio lo stesso Pittella”. Lo dichiarano le consigliere regionali del M5s, Alessia Araneo e Viviana Verri che aggiungono: “È infatti notizia delle ultime ore che l’attuale presidente del consiglio abbia ottenuto l’autorizzazione a svolgere uno stage formativo volontario presso il San Carlo; un tirocinio che, come si legge nelle premesse, ‘si pone come strumento fondamentale di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro’. Ora, più che inserimento nel mondo del lavoro, questa scelta sembra l’ennesimo atto di una saga di arroganza del potere che in molti venerano, ma che noi, senza se e senza ma, deploriamo”. “La misura è davvero colma. Il Presidente del consiglio, con sostegni più o meno trasversali, - proseguono - sta abusando del proprio ruolo, offendendo la pazienza della comunità lucana. Riavvolgendo rapidamente il nastro all’indietro: il già sindaco di Lauria, poi assessore regionale alle attività produttive, vicepresidente della Regione, presidente della Regione e ora presidente del Consiglio esercita il proprio potere politico contribuendo a nominare persone a lui prossime, per ruoli apicali in strutture sub regionali pubbliche e per ruoli di garanzia, si fa assumere bellamente dall’ASP come urologo e poi dall’AOR come tirocinante. Ricordiamo bene che, quando denunciammo un problema di inopportunità rispetto all’assunzione come urologo in ASP - professione che il buon medico dovrebbe già esercitare privatamente - in molti difesero la scelta, apprezzando la generosità del dott. Pittella che offriva il proprio contributo per alleggerire le lista d’attesa in Basilicata. Oggi a costoro diciamo che, a quanto ci consta, l’urologo non sta esercitando presso l’ASP e che, probabilmente, anche al San Carlo è stato appena sottratto un posto a una/un giovane stagista realmente interessato alla materia. Quello che, tuttavia, più rileva è che si sta ostentando un utilizzo privato del ruolo pubblico e delle relazioni che questo consente di intessere”. “La Basilicata – concludo Verri e Araneo - non è un feudo né una signoria e, se il centrodestra consente al presidente del consiglio di farsi così beffa dei lucani, noi no. Diciamo invece Sì al rispetto delle Istituzioni, provando a onorarle ogni giorno, osservando il ruolo di opposizione che il mandato elettorale ci ha affidato. La Basilicata brucia di urgenze: dalla crisi idrica a quella automotive, dall’incendio che ha investito la splendida area di Metaponto fino agli annosi problemi infrastrutturali. Diciamo che il governo della Regione non ha tempo per i tirocinanti”.
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