Crob di Rionero: sopralluogo ministeriale per la valutazione dello status Irccs

La visita di una commissione nominata dal ministero della Salute, deputata alla valutazione dei requisiti per il mantenimento dello status di carattere scientifico dell'istituto di cura, si è svolta stamani, a Rionero in Vulture (Potenza), al Centro di riferimento Oncologico (Crob) della Basilicata. Tutti gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico a livello nazionale, infatti, ogni due anni sono tenuti ad inviare al ministero della salute i dati aggiornati sui requisiti, ai quali segue la visita in ospedale degli esperti nominato dal ministero, che successivamente, d'intesa con il presidente della Regione, conferma o revoca il riconoscimento. Una delibera della giunta regionale lucana ha già indicato il Crob come reale centro di riferimento oncologico per l'intera Basilicata, in coerenza con le disposizioni di legge e con la programmazione sanitaria regionale. "Grazie al lavoro condiviso con la Regione Basilicata - ha detto il direttore generale Irccs Crob, Massimo De Fino - abbiamo dato risposta a tutte le raccomandazioni evidenziate dalla scorsa commissione e stiamo intraprendendo diverse azioni di potenziamento, tra cui il progetto Tecno Crob con l'aumento dei posti letto da 87 a 124 e il progetto Crob 2. Siamo fiduciosi che il lavoro svolto e quello che ci attende porti alla conferma del carattere scientifico dell'unico Irccs lucano". L'ultimo riconoscimento ministeriale per l'Irccs Crob è del giugno 2022 ed i dati che saranno esaminati nel corso di questa visita sono stati inviati dall'Istituto lo scorso dicembre 2024. L'istituto registra una mobilità attiva tra il 35 e il 40% dei ricoveri ordinari, confermandosi attrattivo di pazienti provenienti da Campania, Puglia e Calabria; l'elevata complessità dei trattamenti è superiore alla media regionale, il Crob coordina la rete oncologica della Basilicata e opera in sinergia con gli altri due Irccs oncologici del Sud, Pascale di Napoli e Giovanni Paolo II di Bari, tramite la fondazione Alleanza Mediterranea Oncologica in Rete.