IL MATTINO
sanità lucana
03.07.2025 - 19:53
Il Crob di Rionero è un ospedale oncologico
È l’IRCCS-Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata (CROB) di Rionero in Vulture a conquistare il primo posto nella classifica 2024 sull’efficienza delle aziende sanitarie e ospedaliere italiane, stilata dal prestigioso Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Un risultato di portata nazionale che proietta il centro oncologico lucano ai vertici della sanità pubblica italiana, confermando il valore di un modello organizzativo orientato alla qualità delle cure, all’efficienza gestionale e all’uso oculato delle risorse. La classifica si basa su una valutazione scientifica dei livelli di efficienza delle aziende sanitarie, attraverso l’analisi dei dati trasmessi da 43 aziende sanitarie e ospedaliere di otto regioni italiane. Tra i diversi indicatori presi in considerazione, uno dei più rilevanti è il "costo medio per punto Drg", che mette in relazione la spesa complessiva dell’ospedale (desunta dal conto economico) con il volume dell’attività sanitaria erogata, misurato dalla somma dei punti Drg (Diagnosis Related Group). Il CROB si è distinto per aver ottenuto il miglior rapporto tra costi e prestazioni tra tutte le aziende sanitarie analizzate, dimostrando una capacità di gestione efficiente e al tempo stesso un’alta produttività clinica. «Siamo sorpresi e orgogliosi di questo risultato – ha commentato il direttore generale del CROB, Massimo De Fino – che rappresenta una conferma importante del lavoro svolto negli ultimi mesi. Il CROB sta vivendo una fase di rilancio e centralità nella gestione delle patologie oncologiche non solo in Basilicata, ma anche a livello interregionale». Secondo De Fino, il primato è frutto di una strategia ben precisa, che ha visto convergere obiettivi clinici e gestionali. «Fondamentale è stata – ha spiegato – l’applicazione di due determine regionali del 2024, che hanno introdotto misure di contenimento della spesa farmaceutica e dei dispositivi medici. L’effetto congiunto di queste misure, insieme all’aumento della produzione sanitaria da parte delle nostre unità operative, ha portato al miglior valore nazionale in termini di efficienza economica e qualità dell’assistenza».
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