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24.06.2025 - 10:55
Piero Lacorazza
“Si contano i voti, non i like.” Con questa frase Piero Lacorazza prova a trasformare un evidente fallimento comunicativo in una medaglia al merito. Un modo come un altro per dire: “Non mi ascolta nessuno, ma alle urne vinco lo stesso”. Un ragionamento che, nel 2025, fa un po’ tenerezza. Sì, certo, i voti contano. Ma nel frattempo la politica vive, si nutre, cresce (o muore) anche nella dimensione comunicativa e digitale. Ignorarlo è miopia. Nessuno governa o fa opposizione a colpi di stories, cuoricini, pollici in su, condivisioni e comunicati ma vantarsi di non avere engagement è come un sindaco che inaugura una piazza vuota: legittimo, ma desolante. Poi rincara la dose: “Ne avevo ancora meno quando ero fuori da tutto. Poi, primo eletto.” Quindi il problema persiste da anni, ma per lui è un vanto. Una specie di austerity del consenso digitale: pochi ma buoni, anzi pochissimi e muti, poi ammette senza volerlo che in campagna elettorale qualcosa – un miracolo? – è successo. Buon per lui. E qui il colpo di scena: annuncia un seminario sulla sua comunicazione. Dice che sarà sorprendente. In effetti lo è già: serve una buona dose di coraggio – o di scollegamento dalla realtà – per pensare che l’assenza totale di seguito online sia frutto di un piano geniale. Intanto, nella sua consueta guerra sanitaria, chiede: “Come trovate la comunicazione di Latronico?”. È un tentativo maldestro di cambiare discorso, come lo scolaro che, senza aver fatto i compiti, punta il dito sul compagno. Non si capisce se stia cercando conforto o suggerimenti dall'assessore. La politica non è una competizione di soliloqui e oggi più che mai serve comunità, dialogo, relazione, anche in forma digitale. Quella che sulla pagina del capogruppo dem semplicemente non esiste. Altro che seminari: servirebbe una presa di coscienza e una gita a Lourdes. Ma a giudicare dalla reazione, è più facile immaginare Lacorazza sul palco a fare un comizio, che vederlo ascoltare una critica. Nel frattempo, restiamo in attesa dell'invito al seminario. Sperando che almeno lì qualcuno clicchi “parteciperò”.
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