Forma contro sostanza: il caso Balvano

Ci chiediamo spesso il senso di determinate battaglie politico amministrative allorquando taluni decisori pubblici, che con l’andar del tempo diventano sempre più numerosi, sembrano appiattirsi su questioni poco più che condominiali anziché concentrarsi su più stringenti emergenze. Non è questione di tirare in ballo l’abusato “benaltrismo”, ma poichè la politica rimane (purtroppo) l’arte del posizionamento fine a sè stesso, a volte si ha la sensazione che si perda di vista il bene primario dei cittadini a tutto vantaggio temi che spesso prendono il posto delle reali questioni. Da tempo, ad esempio, campeggia nella comunità balvanese, la diatriba sul cambio di denominazione sulle insegne autostradali della scritta del comune di “Balvano” a vantaggio del comune di “Vietri di Potenza”. A quel punto sono partite nel comune melandrino valanghe di discussioni “politiche” sulla necessità di mantenere la denominazione originaria, con discutibili argomentazioni tra le quali la scomparsa del nome del paese sul cartello stradale possa determinare una perdita di identità per lo stesso comune, e via dicendo. Ora, siamo proprio sicuri che questa sia la questione principale su cui basare una battaglia politica per sostenere la tesi del mantenimento della scritta su un cartello autostradale? Tra le numerose questioni che riguardano il Comune di Balvano come decine di altri comuni dell’entroterra lucano, la sua importante area industriale, le numerose, e purtroppo drammatiche emergenze demografiche, la endemica carenza di lavoro, le inestricabili e a volte inesistenti politiche giovanili, la qualità della vita della popolazione della terza età, ed altre decine di questioni, è questa la vera priorità da discutere? Nel comprendere che fanno parte della dialettica politica anche discussioni di forma, pare tuttavia che, non solo nel caso del comune melandrino, quest’ultima abbia quasi totalmente preso il posto delle questioni di sostanza. Dopotutto, quando e se sulla Basentana comparirà la scritta Vietri di Potenza al posto di quella di Balvano, quanto questa informazione danneggerà in maniera sostanziale la vita reale dei suoi cittadini o di chi vi dovrà recarsi occasionalmente? E quanto tempo sarà andato perso nel frattempo nel discutere di questa cosa al posto di andare a risolvere il problema di un cittadino la cui domanda giace miseramente nel cassetto di qualche ufficio, soverchiata da questioni che poco nulla hanno a che fare con la soluzione di un problema?