IL MATTINO
Potenzacittà
11.05.2025 - 18:10
il Municipio di Potenza
Il Consiglio comunale ha recentemente approvato, in tempi che l’opposizione definisce “frettolosi”, alcune modifiche al Regolamento TARIC (la tariffa rifiuti corrispettiva). Secondo i consiglieri di minoranza, il provvedimento sarebbe passato senza un vero confronto nelle commissioni consiliari permanenti, ignorando anche rilievi e proposte di modifica avanzati da alcuni esponenti della stessa aula. La maggioranza difende invece l’intervento, spiegando che si tratta di un aggiornamento atteso sin dall’inizio della consiliatura e necessario per supportare ACTA e la società di riscossione nel recupero dei numerosi crediti insoluti. Tuttavia, come spesso accade nella macchina amministrativa, l’attenzione si è concentrata più sulle eccezioni procedurali che sulla sostanza del problema. E mentre il dibattito si è a tratti disperso nei tecnicismi, il nodo reale resta sullo sfondo: come aiutare il cittadino a rimettersi in regola, anziché appesantirlo ulteriormente? Chi non riesce a pagare oggi, come potrà farlo domani con una sanzione fissa del 30% o del 50% in più? Proprio in questa direzione arrivano le critiche più severe: la nuova norma ignora completamente chi è in difficoltà e colpisce anche chi tenta di regolarizzarsi. Il rischio è addirittura di aggravare la situazione. Intanto, silenzio totale da parte dell’amministrazione, come se il problema non esistesse.
Paradossalmente, se l’obiettivo della delibera era snellire il recupero dei crediti, il rischio concreto è che si vada nella direzione opposta: rallentamenti, contestazioni e forse aumento del contenzioso tributario. E intanto il cittadino resta prigioniero di una macchina regolatoria che sembra dimenticare il suo ruolo essenziale: servire, non punire.
edizione digitale
Il Mattino di foggia