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06.05.2025 - 14:45
Luca e Marirosa
La procura di Matera ha rigettato la richiesta di riapertura delle indagini sulla morte di Luca Orioli e Marirosa Andreotta, i fidanzatini trovati senza vita nel bagno dell'abitazione di lei a Policoro (Matera) nel 1988. E' quanto fanno sapere Olimpia Fuina, mamma di Luca, e il suo legale, l'avvocato Antonio Fiumefreddo. La pm della procura di Matera, Maria Cristina De Tommasi, che si e' occupata dell'istanza presentata dall'avvocato Antonio Fiumefreddo del Foro di Catania, per conto di Olimpia Fuina Orioli - si legge nella nota - non ha ritenuto sufficienti ne' probanti le motivazioni per una nuova inchiesta. In particolare il magistrato requirente ha evidenziato che alla luce del corposo carteggio, deve rilevarsi che i temi introdotti o sono stati ampiamente vagliati, ovvero mirano ad una mera rivalutazione degli elementi gia' acquisiti al procedimento, rappresentando quindi mere censure fini a se' stesse delle argomentazioni dei plurimi provvedimenti di archiviazione che si sono succeduti nel tempo". Olimpia Fuina Orioli si e' detta "di nuovo tradita dalla giustizia". "Ho vissuto questi lunghi anni di luce nera nel silenzio istituzionale piu' avvilente - ha aggiunto la mamma di Luca - dopo aver subito la morte di mio figlio tra intrighi, menzogne, omissioni, depistaggi, perizie falsificate, autopsie pilotate e rivelate tali dagli stessi assertori, senza che lo Stato intervenisse a sanare un tale sistema inguaribilmente corrotto alle radici. Sono stata delusa dalla mia positiva aspettativa. Per un attimo ho pensato che fosse giunto il momento divino della verita'. Devo aspettare ancora e con la forza della Fede ce la faro'. Tutto fa parte di un Progetto Divino che continuero' a servire con tutto l'Amore che ho per tutti quei figli diseredati dei propri diritti da un sistema cosi' poco virtuosi. La pace sia con tutti gli operatori di ingiustizia che servono indegnamente lo Stato".
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