«Il minestrone è nella sua testa»: Cifarelli inciampa sui social

In politica si può capire molto da un dettaglio. Un gesto, una parola, una risposta. Nel caso di Roberto Cifarelli è bastato un commento su Facebook per svelare molto più di quanto mille programmi elettorali e sorridenti reel possano raccontare.
Una cittadina su Facebook ha espresso un'opinione – forse critica, forse colorita, ma assolutamente legittima - sottolineando l’apparente contraddizione di liste nella sua coalizione, dove pezzi che fino a ieri stavano col centrodestra e pezzi di centrosinistra si confondono puntellati dal centrismo in un "grande minestrone". Cifarelli ha risposto senza esitazioni: «Il minestrone è nella sua testa». Non un chiarimento, non un ragionamento, non un tentativo di dialogo. Di fronte a questa osservazione invece di rispondere con la calma e il rispetto che si addicono a chi aspira a rappresentare un'intera comunità, Cifarelli che è stato protagonista egli stesso di un piccolo minestrone personale, anzi una vera e propria zuppa - non più tardi di qualche mese fa si autosospendeva dal Partito Democratico salvo rientrare poco dopo - ha scelto di reagire con un pizzico di disprezzo. In politica, quella vera, si costruisce consenso ascoltando anche chi dissente, non liquidandolo con frasi supponenti.