IL MATTINO
l'operazione
29.04.2025 - 10:47
il palazzo di giustizia del capoluogo lucano
Era "strettamente legato all'incentivo statale denominato 'Bonus 110'", il giro d'affari "di un gruppo criminale" sgominato stamani nell'ambito di un'operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Potenza coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo lucano. Il gip di Potenza ha emesso cinque misure di custodia cautelare in carcere e sei obblighi di presentazione per tre volte alla settimana alla polizia giudiziaria: l'accusa, a vario di titolo, è di associazione per delinquere finalizzata ai furti, in particolare di materiale edile e di strutture per ponteggi, all'autoriciclaggio e alla ricettazione. Secondo gli inquirenti, tra Basilicata e Campania, le persone coinvolte nell'operazione rubavano il materiale edile e poi lo rivendevano in una sorta do mercato parallelo "a un prezzo più vantaggioso ad imprese e società compiacenti, impegnate nelle ristrutturazioni con il 'Bonus 110'". La custodia cautelare in carcere è stata disposta per Pietro Cutro, 74 anni, di Potenza, Gerardo Petrillo (67), di Bellizzi (Salerno), Gerardo Calabrese (48), di Acerno (Salerno), Florin Ionel Calin (43), domiciliato a Campagna (Salerno) e Ilie Obuf (45), residente a Pescara.
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