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Salute a rischio: Federconsumatori contro il taglio delle prestazioni per gli anziani non autosufficienti

Federconsumatori esprime forte preoccupazione per le recenti misure proposte dal Governo che rischiano di compromettere il diritto alla salute e l'accesso alle cure per i cittadini, in particolare per le persone anziane non autosufficienti. "Un emendamento al DDL S. 1241 sulle "Misure di garanzia per l'erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria"

Sicilia, Calabria e Basilicata: circa 3 badanti ogni 100 persone sole anziane

Questa situazione vorrebbe escludere le prestazioni residenziali socioassistenziali per gli anziani non autosufficienti dalla copertura del Fondo Sanitario Nazionale, limitandola esclusivamente alle prestazioni sanitarie. Una scelta incomprensibile e inaccettabile, che comporterebbe un aggravio insostenibile dei costi per le famiglie, costringendo molte di esse a sacrifici economici enormi per garantire ai propri cari l'assistenza necessaria. Mentre si discute su come rispondere alle carenze del sistema sanitario, tra liste di attesa interminabili e accesso alle cure negato, il Governo pensa bene di scaricare sulle famiglie i costi per far fronte alle cure dei cittadini più fragili. A questo si aggiunge l'incertezza legata alla modifica del calcolo dell'ISEE, con l'esclusione dei titoli di Stato, buoni fruttiferi e libretti di risparmio postale fino a 50.000 euro: una misura positiva solo se dotata delle adeguate coperture per garantire a tutti prestazioni e sussidi. In caso contrario, invece, non fa altro che tradursi in una riduzione dei diritti e delle agevolazioni, dando un ulteriore colpo al sistema di welfare". Federconsumatori chiede al Governo di avviare un confronto serio e trasparente con le parti sociali, le associazioni di tutela dei cittadini e gli enti locali per garantire una sanità pubblica accessibile ed efficiente. Il diritto alla salute non può essere subordinato a logiche di bilancio che penalizzano i più deboli. "Soprattutto non si può continuare a suon di slogan a proclamare l'impegno in misure per garantire il diritto alla salute e poi tagliare le prestazioni e le tutele per le fasce più deboli della popolazione. Continueremo a vigilare affinché non vengano ridotti i diritti e le tutele dei cittadini, denunciando ogni tentativo di smantellamento del sistema sanitario pubblico e del sistema di welfare".

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