IL MATTINO
Analisi
07.03.2025 - 15:42
Municipio di Potenza
Potenza si prepara a un grande evento: il 2 aprile 2025 il Consiglio comunale straordinario aperto affronterà una questione di vitale importanza. No, non si parlerà di acqua potabile, perdite nella rete idrica o investimenti per scongiurare emergenze future. Troppo banale. La città ha un’altra priorità: trovare il posto perfetto per una piscina olimpionica.
La convocazione, giunta con la rapidità di un centometrista, risponde a una richiesta del 13 febbraio 2025. Una velocità invidiabile se confrontata con la richiesta di Consiglio comunale aperto del 21 novembre 2024 sull’emergenza idrica, rimasta a prendere polvere tra le scartoffie dell’amministrazione. A quanto pare, i cittadini possono resistere senza acqua, ma non senza il brivido di una virata in una piscina da competizione.
Ironia a parte, la questione merita attenzione. Nessuno mette in dubbio l’importanza dello sport e della salute – chi potrebbe? – ma sorge il sospetto che si stia dando priorità all’apparenza rispetto alla sostanza. Invece di discutere strategie per la gestione di un bene essenziale come l’acqua, si discute di dove collocare una volumetria imponente, senza troppe preoccupazioni sulla pianificazione urbanistica o sulla presenza di infrastrutture di collegamento.
Certo, la piscina olimpionica sarà un fiore all’occhiello. Peccato che, se non si trova un posto sensato per costruirla, potrebbe trasformarsi in un’ennesima cattedrale nel deserto.
Per usare una metafora: con la siccità che avanza, la vera sfida sarà riempirla d’acqua.
Speriamo che il Consiglio comunale riesca a conciliare il sogno sportivo con il buon senso, magari pensando ad un’immersione in un prossimo Consiglio comunale nel quale discutere dell’emergenza idrica e di acqua.
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