Cerca

ultime notizie

Quarto comandamento: evitare l'imbarcata

Quarto comandamento: evitare l'imbarcata

Piergiorgio Quarto (archivio)

Ex grande capo della Coldiretti, ambidestro scaltro sulla tratta Santarcangelo, Lauria, Filiano, eterno rumors presidenziale, entrato nell'arena di Via Verrastro a bordo del bus targato "Bardi presidente", stregato dalla fiamma in corso d'opera. E ancora, coordinatore regionale dei fratelli coltelli, bocciato alle ultime elezioni regionali, oggi si prepara verosimilmente a lanciarsi nel ring elettorale di Matera per la fascia tricolore. Ma come si dice in gergo: chi perde una battaglia può ancora vincere la guerra. Piergiorgio Quarto è consapevole di quanto sia sottile il filo che separa il successo dal fallimento perché in ballo c'è tutto, a partire dalla leadership nel partito avvolta da dubbi e incertezze. Matera ha un cuore grande quanto il suo patrimonio Unesco, ma non è una città che abbraccia chiunque. Non basta saper fare impresa, non bastano i legami con il mondo dell’agricoltura, non basta l’esperienza in Regione. I materani, oggi, dopo le stelle cadenti chiedono altro: un cambiamento, una visione nuova, un respiro moderno e potrebbero non gradire un candidato che sembra più il simbolo di un'epoca passata che di un futuro promettente. Mentre aleggia lo spettro di Rocco Sassone, il centrodestra ha bisogno di una vittoria, ma se dovesse perdere ancora una volta nella città dei Sassi non sarà solo Quarto a pagare il conto. Sarà l’intera coalizione, dopo gli effes potentini, a dover guardare in faccia una dura realtà. Cantano i Quarto Profilo: "Come sempre c'è il tuo nome".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione