IL MATTINO
lo studio del censis
27.02.2025 - 13:07
Il rapporto tra le badanti e le persone sole: in Italia si contano 8,5 badanti ogni 100 persone sole che hanno 60 anni e più, con variazioni significative a livello regionale. La Sardegna registra il dato più alto (24,5%), seguita da Toscana (13,5%), Marche (13,4%), Friuli-Venezia Giulia (12,7%), ed Emilia-Romagna e Umbria (11,9%). In Lombardia il numero è di poco superiore alla media nazionale (8,7%), mentre nel Lazio il dato è inferiore (7,0%). Fanalino di coda sono, però, le regioni del Mezzogiorno, come Sicilia, Calabria e Basilicata, con circa 3 badanti ogni 100 persone sole anziane. È quanto emerge dallo studio 'La fatica delle famiglie: una difficile articolazione della domanda di cura' Realizzato dal Censis per Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, nell’ambito del Rapporto 2025 'Family (Net) Work - Laboratorio su casa, famiglia e lavoro domestico'. L’analisi restituisce l’immagine di un’Italia caratterizzata da un elevato 'indice di solitudine', pari a 34,4 persone sole ogni 100 famiglie, anche qui con grandi differenze a livello regionale. La Liguria registra il dato più alto (42,9%), seguita dalla Valle d’Aosta (41,2%), dal Piemonte e dal Lazio, con quasi 39 persone sole ogni 100 famiglie. Complessivamente sono 8,8 milioni gli individui che vivono soli, all’interno di questa categoria gli anziani con 60 anni e più rappresentano la quota più ampia: quasi 5 milioni, pari al 55,2%. L’incidenza regionale più elevata si registra in Umbria, dove il 60,5% delle persone sole ha più di 60 anni, seguono la Sicilia (59,7%), la Liguria (59,4%), la Calabria (58,7%), il Piemonte (57,6%). In Lombardia e Lazio sono rispettivamente il 53,1% e il 52,9%.
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