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07.02.2025 - 17:56
Un agricoltore di 48 anni di Garaguso (Matera) e' morto in tarda mattinata in un incidente agricolo avvenuto sulla strada provinciale 4 Cavonica nel tratto a pochi chilometri da Grassano Scalo (Matera). L'uomo e' deceduto sul colpo per il ribaltamento del mezzo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Indagano i carabinieri.
La nota dei sindacati
"È necessario affrontare con urgenza ed efficacia la questione sicurezza in tutti i luoghi di lavoro". Lo hanno scritto i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, Fernando Mega, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli, in una nota su due morti avvenute oggi nel Materano. In particolare, i rappresentanti sindacali hanno espresso "la propria vicinanza ai familiari dei due lavoratori morti a poche ore di distanza l'uno dall'altro mentre stavano compiendo il proprio dovere, l'operaio di Ferrandina deceduto mentre era impegnato nel lavoro di manutenzione di un depuratore e l'agricoltore rimasto schiacciato dal trattore a Garaguso. In attesa che gli inquirenti chiariscano le dinamiche degli incidenti - hanno sottolineato - la drammaticità dei fatti impone l'ennesima riflessione sulle morti sul lavoro". Mega, Cavallo e Tortorelli hanno messo in evidenza di aver "già chiesto al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, di farsi promotore di un tavolo regionale con la partecipazione di associazioni imprenditoriali, sindacati, Ispettorato del lavoro, Inail, Inps, enti bilaterali dei comparti edilizia, artigianato, agricoltura, rappresentanti di forze dell'ordine perché è solo con una sinergia tra sindacato, istituzioni e mondo datoriale che si può sconfiggere questa piaga sociale. Torniamo a chiedere anche la convocazione immediata dell'Osservatorio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, il cui ruolo - hanno proseguito - è cruciale per monitorare, analizzare e proporre soluzioni per migliorare la sicurezza nel sistema produttivo lucano". I segretari lucani di Cgil, Cisl e Uil hanno infine ricordato che il 2024 è stato "l'anno peggiore per le vittime sul lavoro, mille in totale nel Paese (tre al giorno) e 15 in Basilicata (12 in provincia di Potenza e 3 in quella di Matera) per un totale di 3.534 denunce di infortuni in tutti i settori, nove ogni giorno, portando la Basilicata ad essere etichettata come 'zona rossa' per il numero di morti sul lavoro. Una situazione inaccettabile che richiede interventi immediati. Chiediamo al governo regionale e nazionale azioni adeguate per mettere un freno a questa strage infinita", hanno concluso Mega, Cavallo e Tortorelli.
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