IL MATTINO
Sindacati
18.12.2024 - 16:41
V. Esposito
Il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito, durante l'assemblea generale di fine anno, che si è tenuta oggi nel capoluogo lucano, ha ipotizzato venti di crisi nel settore delle estrazioni petrolifere in Basilicata "se non si intraprenderanno azioni concrete per accompagnare la transizione". "Siamo passati da 80 mila barili di petrolio al giorno estratti in Basilicata - ha spiegato - a 36 mila, che potrebbero diventare 60 mila nel 2025. Nell'arco di una decina di anni, il petrolio sarà una risorsa che non potrà più essere estratta. È necessario un impegno concreto e attuale delle istituzioni e delle multinazionali del petrolio affinché non venga garantita solo la riconversione delle industrie petrolifere ma anche la bonifica dei territori, in parte compromessi". In questo quadro, ha concluso Esposito, "sono circa duemila gli addetti del settore, tra diretti e indotto, che vanno formati in vista di una riconversione green; c'è la questione della tutela ambientale; e va affrontato il tema della sicurezza negli impianti, specie nella catena di appalti e subappalti. È necessario che la Regione Basilicata tenga aperto e attivo il tavolo istituito con le multinazionali per avere garanzie su tutti i livelli".
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