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Sanità lucana e Rapporto Agenas: l'Asm è tra le aziende pubbliche meno performanti d'Italia

In Italia sono 30 le aziende con una valutazione complessiva buona, 53 con una intermedia, 27 con una valutazione migliorabile

Sanità materana in affanno? Latronico e Friolo precisano e sperano sulla bontà delle future rilevazioni

da sinistra Latronico e Friolo

Lo scorso 13 novembre l'assessore regionale Cosimo Latronico e il Dg Maurizio Friolo replicando ad una nota sindacale a firma di Cgil, Fp Cgil e Spi Cgil di Matera avente ad oggetto il Programma Nazionale Esiti e lo stato comatoso della sanità materana chiedendo a gran voce di "progettare e costruire le azioni di miglioramento", affermavano che: "L’Asm, dimostrando performance significative su diversi indicatori critici, risponde a standard di qualità di rilievo e prosegue nel percorso di miglioramento continuo. Siamo perfettamente consapevoli delle criticità che abbiamo ereditato- ha concluso Latronico- tuttavia, stiamo lavorando con costanza per valorizzare le risorse e le professionalità positive di cui disponiamo. Siamo, pertanto, fiduciosi che le prossime rilevazioni potranno restituire esiti sicuramente migliori degli attuali. Attraverso il contributo di tutti i portatori di interesse, stiamo lavorando sul presente e sulla forza di cambiare e migliorare le cose in nome dei bisogni di salute dei cittadini" clicca qui Sanità materana in affanno? Latronico e Friolo precisano e sperano sulla bontà delle future rilevazioni 

C'è la Asl di Matera tra le cinque Aziende sanitarie territoriali pubbliche meno performanti, insieme alla Asl Napoli 1 Centro, Asp di Crotone, Asp di Enna e Asp di Vibo Valentia. Lo ha messo in evidenza l'Agenas, presentando al Forum Risk management di Arezzo i dati del 2023 del modello di valutazione della performance manageriale delle aziende sanitarie pubbliche, ospedaliere e territoriali. Riguardo le aziende territoriali, il monitoraggio si basa su 34 indicatori in sei aree (prevenzione, distrettuale, ospedaliera, sostenibilità economica-patrimoniale, outcome) e 12 sub-aree; per le aziende ospedaliere, gli indicatori presi in considerazione sono 27 in quattro aree (accessibilità, gestione dei processi organizzativi, sostenibilità economico-patrimoniale, investimenti) e dieci sub-aree. Per l'azienda materana è stata registrata una valutazione bassa sugli indicatori della assistenza distrettuale, ossia dotazione di servizi territoriali, cure primarie, presa in carico, ospedalizzazioni evitabili e consumo di prestazioni di specialistica ambulatoriale. La valutazione è analoga sull'assistenza ospedaliera (degenza media nei reparti di medicina interna e geriatria; l'indice di fuga; il rispetto dei tempi di attesa per interventi di colecistectomia, protesi all'anca, ginocchio e spalla), sulla sostenibilità economico patrimoniale, sugli investimenti (ma in questa area l'indicatore è analogo per tutte le aziende sanitarie lucane). Risulta invece alto il giudizio sulla mortalità prevenibile e trattabile. Il giudizio è medio per le performance delle aziende territoriali del Potentino, così come per l'unica azienda regionale presente in Basilicata. In Italia, sono 30 le aziende con una valutazione complessiva buona, 53 con una intermedia, 27 con una valutazione migliorabile. I migliori livelli di performance in Italia si sono registrati nelle aziende Ulss n.8 Berica (Vicenza), Ats di Bergamo, Azienda Ulss n.6 Euganea (Padova), Azienda Ulss n.1 Dolomiti e l'Azienda Usl di Bologna.

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