Crisi idrica, Smaldone (presidente del Consiglio comunale di Potenza) taglia corto: "Così non si può andare avanti"

"Ho riflettuto molto prima di parlare ed esprimere posizioni sulla situazione che stiamo vivendo. Quando rappresenti un’istituzione, io penso che si debba avere per prima cosa senso di responsabilità", scrive su Facebook il presidente del Consiglio comunale di Potenza Pierluigi Smaldone. La città capoluogo servita dallo schema Camastra da tempo è nella morsa della crisi idrica e delle comunicazioni spesso confusionarie che impediscono ai cittadini di potersi adeguatamente organizzare per sopperire alle prolungate sospensioni. Dramma particolarmente avvertito per gli operatori economici che chiedono di non essere abbandonati. "Ed è proprio per quel senso di responsabilità - prosegue Smaldone - che ho atteso tanto prima di esprimere qualsiasi tipo di parere. Oggi però ad emergenza quasi normalizzata è necessario affrontare con determinazione la questione, con lo sguardo rivolto al futuro. Questa situazione sta causando ingenti disagi alle attività produttive e ai cittadini, la cui tutela della salute e la qualità della vita sono la nostra assoluta priorità. D’altronde l’Amministrazione Comunale è giustamente prima destinataria di tutte le doglianze da parte della comunità che rappresenta. Per questo motivo - conclude - oggi abbiamo chiesto agli Enti competenti di fare tutto il possibile per dare risposte chiare e rapide e mettere in campo tutti gli strumenti necessari per far tornare - h24, 7 su 7 - l’acqua in tutte le case dei lucani colpiti. Così non si può andare avanti. Spero sia chiaro a tutti".