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Almanacco dauno

Oggi, 22 agosto 1934, Ungaretti, con i suoi versi, elegge le fosse granarie di Foggia a Monumento nazionale

C'era una volta a Foggia, ed è proprio il caso di dirlo, il Piano delle fosse. Si estendeva dalla zona che va dall'attuale Piazza San Francesco alla Chiesa di San Giovanni Battista. Così ne parlava il poeta Giuseppe Ungaretti in un suo scritto dato a Venosa il 22 agosto 1934

Oggi, 22 agosto 1934, Ungaretti, con i suoi versi, elegge le fosse granarie di Foggia a Monumento nazionale

Giuseppe Ungaretti

«Ho visto cose antiche, nessuna m'è sembrata più antica di questa, e non solo perchè forse il Piano c'era prima di Foggia stessa, come fa credere la curiosa analogia fra "Foggia" e "fossa", ma questo alveare sotterraneo colmo di grano mi riconduce a tempi patriarcali, quando sopraggiungeva un arcangelo a mostrare a un uomo un incredibile crescere e moltiplicarsi di figli e di beni. Nessun luogo avrebbe più diritto d'essere dichiarato Monumento Nazionale», scriveva il poeta.

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