IL MATTINO
L'ordinazione
10.12.2023 - 00:23
A rappresentare le istituzioni della diocesi di Foggia e Bovino c'erano l'assessora regionale al welfare Rosa Barone, la sindaca di Bovino, Stefania Russo, il sindaco di Castelluccio dei Sauri, Giovanni Di Francesco. La comunità cattolica foggiana, invece, è stata guidata dal vicario generale, monsignor Filippo Tardio, e dal governatore della Cattedrale, Gianfranco Pedone. Il nuovo arcivescovo sarà a Foggia il 14 gennaio prossimo, dopo aver trascorso il Natale in Mozambico.
Monsignor Giorgio Ferretti, nominato il 18 novembre scorso da Papa Francesco nuovo arcivescovo metropolita dell'arcidiocesi di Foggia - Bovino, è stato ordinato dal cardinale Matteo Zuppi, presidente della conferenza episcopale italiana, nella basilica di San Giovanni in Laterano alla presenza di alcune centinaia di foggiani giunti a Roma guidati dal vicario generale, don Filippo Tardio, e dal governatore della cappella dell'Iconavetere, Gianfranco Pedone. A rappresentare le istituzioni della diocesi di Foggia e Bovino c'erano l'assessora regionale al welfare Rosa Barone, la sindaca di Bovino, Stefania Russo, il sindaco di Castelluccio dei Sauri, Giovanni Di Francesco. Non c'era la prima cittadina di Foggia, Maria Aida Episcopo. Oltre venti vescovi e numerosi prelati hanno compartecipato alla consacrazione, tra cui l'ex arcivescovo di Foggia, il cardinale Salvatore De Giorgi, il predecessore di monsignor Ferretti, Vincenzo Pelvi, l'arcivescovo emerito di Bari, monsignor Francesco Cacucci.
La liturgia ha percorso la vita consacrata di don Giorgio e ha tracciato le linee di quel che sarà il suo magistero alla guida della metropolia di Capitanata. Monsignor Zuppi ha descritto il percorso di don Giorgio “che conosco da quando era ragazzo a Genova e soprattutto perché proviene dalla Comunità di Sant’Egidio”. Egli ha conosciuto “i poveri” e Papa Francesco lo ha scelto per “una terra difficile “. Monsignor Ferretti, incardinato finora nella diocesi di Forsinone, nel suo indirizzo di saluto ha detto di “giungere presto a Foggia, il 14 gennaio”, dopo aver trascorso il Natale in Mozabico, dove è stato missionario, e ha chiesto di “ritrovarsi come comunità”. Nella liturgia da parte di Monsignor Zuppi sono stati ricordati i punti di riferimento della Chiesa locale come don Tonino Bello e Monsignor Farina. Ma sopratutto è stata ricordata l'esperienza di don Giorgio in Africa in Mozambico “ma ora sei ancora una volta al sud”, raccogliendo un ideale testimone. Entusiasta la comunità cattolica di Foggia che aspetta il nuovo vescovo a cui riversa grandi “speranze”.
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