IL MATTINO
L'iniziativa
27.03.2021 - 14:37
Nel dialogo serrato, condotto dalla professoressa Rossella Palmieri – Delegata ai Rapporto con il Territorio, hanno trovato spazio i ricordi della Foggia degli anni ’90, attraverso i racconti dei due calciatori, Signori e Di Biagio, e dei giornalisti sportivi locali che all’epoca ne hanno raccontato le gesta. Tutto lo spirito di sacrificio e l’impegno agonistico negli interventi delle due sportive, l’arbitro Lucia Abruzzese e la nuotatrice fresca di laurea all’Unifg, Elena di Liddo.
Lo Sport è stato il tema del secondo web talk del format “Foggiamo”, ideato e organizzato dall’Università di Foggia. Dieci appuntamenti che hanno la finalità di animare un dibattito pubblico attorno a temi di ripresa e stimolare, così, un senso di riscatto. Una seconda puntata molto seguita e partecipata per un tema particolarmente caro sia alla città di Foggia, eternamente legata alle sue vecchie glorie calcistiche, che all’Unifg, da sempre impegnata nella promozione del valore sociale e culturale dello sport e nella formazione dei propri studenti/atleti. Al dibattuto hanno preso parte la prof.ssa Donatella Curtotti -Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e Delegata allo sport, Beppe Signori – ex calciatore della Nazionale e storico centravanti del Foggia di Zeman; Gigi Di Biagio – ex calciatore e vicecampione d’Europa nel 2000, anche lui protagonista del Foggia di Zeman; Lucia Abruzzese – arbitro di calcio, tra le prime donne in Italia a raggiungere livelli nazionali; Elena Di Liddo – nuotatrice, ex studentessa dell’Unifg in Doppia carriere e campionessa pluripremiata, insieme ai giornalisti sportivi Pino Autunno e Attilio De Matteis.
Il secondo talk ha voluto celebrare i valori della disciplina e dell’impegno propri dello sport, ma anche degli studi universitari. Nel dialogo serrato, condotto dalla professoressa Rossella Palmieri – Delegata ai Rapporto con il Territorio, hanno trovato spazio i ricordi della Foggia degli anni ’90, attraverso i racconti dei due calciatori, Signori e Di Biagio, e dei giornalisti sportivi locali che all’epoca ne hanno raccontato le gesta. Tutto lo spirito di sacrificio e l’impegno agonistico negli interventi delle due sportive, l’arbitro Lucia Abruzzese e la nuotatrice fresca di laurea all’Unifg, Elena di Liddo.
Nei loro racconti, di ieri e di oggi, è emersa una criticità, vero punto focale del talk: la mancanza di infrastrutture per atleti e sportivi in città e una carenza strutturale di cultura dello sport, comune a tutto il territorio nazionale, ma che a Foggia si scontra con il controsenso di possedere tante giovani promesse in tutte le discipline sportive. Sono numerosi i giovani sportivi costretti ad abbandonare la propria città per andare ad allenarsi altrove.
“L’Università da sola può fare ben poco, purtroppo, se non continuare a portare avanti le proprie idee e le proprie battaglie – ha detto la Curtotti, che ha poi esortato: “Invito la governance di questa città a riflettere sulla necessità di alimentare l’animo sportivo fin dalla prima infanzia. Perché lo sport è prima di tutto benessere”.
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