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L'intemperanza del ragazzino del Carroccio

Anche il "bestiale" Morisi ha iniziato a sbroccare con Conte: come il suo padrone Capitano

Il "Digital philosopher, Social-megafono", che si occupa "quasi 24x7 della comunicazione" (così recita il suo profilo twitter) di Salvini la fa fuori dal vasino al cospetto di Giuseppe Conte, esattamente come ha fatto il suo datore di lavoro (con i soldi degli italiani)

Morisi, ideatore e curatore della "Bestia", macchina di persuasione social degli italiani, posta su Twitter una foto di Conte che mostra in un'intervista rilasciata a Bruno Vespa un medaglione con l'effige di Padre Pio, scrivendo: "Quello che oggi criticava Salvini per l'esposizione dei simboli religiosi. Lo riconoscete?". Bene, Morisi, permettici due parole...

Capiamo che Morisi sia dispiaciuto che la parola fine messa da Conte a questo governo significhi anche l'interruzione del suo contratto di consulenza con il ministro dell'interno pagato da noi italiani. Però, Morisi, almeno tu, sii adulto. Padre Pio e Giuseppe Conte sono impastati della stessa terra, quella di San Giovanni Rotondo, da cui provengono entrambi; quindi è del tutto naturale che Conte sia legato a Padre Pio, senza che lo dia continuamente a vedere come fa, invece, strumentalmente il tuo datore di lavoro con crocefissi e rosari, a cui dovresti dire - come dovresti sapere - che la sovraesposizione mediatica, soprattutto semiotica, è un boomerang pericolosissimo. Ti basterebbe un proverbio veneto per farvene (a te e a Salvini) rendere conto: "Sta lontan dai denti del can e da chi che ga sempre el rosario in man". Comprensibile anche per i tanti sventurati meridionali che si sono bevuti il cervello con le tue trovate propagandistiche da spiaggia.

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