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È la prima delle manifestazioni di oggi

Strage braccianti, l'Usb mobilita i "berretti rossi": 400 in marcia verso Foggia

Stamattina i braccianti hanno aderito in massa allo sciopero abbandonando per un giorno i campi. La marcia è partita da Torretta Antonacci (ex ghetto di Rignano) e terminerà dinnanzi alla Prefettura di Foggia. 

È «la marcia dei berretti rossi, come i cappellini che i quattro braccianti morti e i quattro feriti sabato indossavano nei campi per proteggersi dal solleone mentre si spaccavano la schiena per raccogliere pomodori alla vergognosa paga di un euro al quintale».

È questa la nostra battaglia – ribadisce AboubakarSoumahoro, del coordinamento lavoratori agricoli USB – la tutela dei lavoratori e la rivendicazione dei loro diritti, negati in Puglia come in Calabria, in Piemonte o nel Lazio. Per questi diritti si batteva SoumailaSacko, ucciso nella piana di Gioia Tauro il 2 giugno scorso, per questi diritti combattevano i braccianti morti sabato, organizzandosi per sfuggire alla schiavitù del caporalato e alle vessazioni dei cosiddetti imprenditori agricoli. Saremo al fianco dei lavoratori dei campi, lo saremo il 22 settembre presentando proprio a Foggia la piattaforma e il programma di lotta USB sul lavoro agricolo”.

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