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La visita

Bonisoli e Lezzi a Matera: «Qui il Mezzogiorno si gioca la faccia»

I ministri per i Beni Culturali, Alberto Bonisoli, e per il Sud, Barbara Lezzi, nella Città dei Sassi per verificare le opere che la stanno accompagnando verso la celebrazione di Capitale europea della Cultura nel 2019

«La burocrazia è un grandissimo limite, ma non posso non sottolineare il fatto che ci ritroviamo al 5 luglio quando sapevamo dal 2015 che Matera sarebbe stata Capitale europea della cultura. Come Governo ci stiamo mettendo pancia a terra e testa bassa a lavorare affinché si possa fare tutto nel migliore dei modi», ha sottolineato la Lezzi.

«Qui ci giochiamo l'immagine del Mezzogiorno e perciò dobbiamo essere molto ambiziosi e molto cattivi nel realizzare gli obiettivi che ci siamo posti». Lo ha detto il ministro per i Beni Culturali, Alberto Bonisoli, che assieme al ministro per il Sud, Barbara Lezzi, sono oggi a Matera per verificare le opere che la stanno accompagnando verso la celebrazione di Capitale europea della Cultura nel 2019. «Il mondo ci osserva - ha detto ancora Bonisoli - e guarderà ciò che realizziamo, la coerenza e i dettagli. Questa è una zona che negli ultimi anni ha avuto una crescita dei flussi turistici e questa è senz'altro una cosa positiva ma, adesso, stiamo passando ad un altro ordine di grandezza che ci spinge a ragionare se questo sarà in linea con ciò che è successo in passato o ci potra' essere qualcosa di più. Sicuramente l'importanza di Matera non è limitata al turismo, non dimentichiamoci che questa è la capitale della cultura e, pertanto, serve un elemento culturale molto forte e noi di questo stiamo ragionando; stiamo pensando ad un modo intelligente efficiente e creativo di coinvolgere gli studenti. Dobbiamo fare del nostro meglio - ha aggiunto - per essere pronti. In Italia i tempi sono stati sempre un problema nei grandi eventi, ci siamo dotati di procedure dettagliate, ma più dei tempi è importante la giusta ambizione e dose di "cattiveria". Il governo ci mette la faccia, non servono sentinelle ma qualcuno che ci mette la faccia». 

«La burocrazia è un grandissimo limite, ma non posso non sottolineare il fatto che ci ritroviamo al 5 luglio quando sapevamo dal 2015 che Matera sarebbe stata Capitale europea della cultura. Come Governo ci stiamo mettendo pancia a terra e testa bassa a lavorare affinché si possa fare tutto nel migliore dei modi», ha sottolineato il ministro per il Sud Barbara Lezzi a margine della missione a Matera che sta compiendo insieme al ministro per i Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli. «Ci sono risorse che non possono essere bloccate da dubbi, quindi se c'è qualcosa che non si può  realizzare, quelle risorse vanno utilizzate altrove e per fare altro», aggiunge il ministro. Rispetto al caso del Teatro Duni Lezzi precisa: «Mi rendo conto che la città deve avere il suo teatro» ma «quello di cui parla il Sindaco è privato e già nel 2016 i proprietari avevano rifiutato di vendere», per cui «non possiamo permetterci ora di fare trattative al rialzo per un teatro che per gennaio 2019 non sarebbe comunque operativo». Senza calcolare che si pone «il problema quando con fondi europei si vanno ad acquistare immobili privati».

I due ministri hanno fatto visita in prima mattinata alla Cava del Sole, poi si sono recati in Prefettura per un vertice istituzionale (erano presenti, tra gli altri, il governatore della Basilicata Marcello Pittella e la rettrice di UniBas Aurelia Sole), concedendosi una passeggiata per le vie del centro cittadino e la suggestiva affacciata sui Sassi che Mel Gibson scelse per la sua "The Passion".

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