IL MATTINO
La scoperta
22.04.2018 - 12:05
Il lighting design milanese, foggiano d'origine, sta accompagnando la kermesse dello street food con un'opera urbana totalizzante, dove la luce dialoga con l’architettura in un percorso coinvolgente e conviviale, pieno di concetti sul mondo del cibo e sulla storia della città. Si replica questa sera, per la chiusura di Libando.
FFF. Multiplicity Shape of fire di Romano Baratta è un progetto di light art e lighting design che modifica il paesaggio visivo urbano, comunica e fa emergere gli elementi basilari di un territorio. Al centro dell’intervento c’è il fuoco come elemento simbolico e basico del festival: il fuoco è all’origine della cucina, della città di Foggia ed è la prima fonte di luce artificiale. Il fuoco come focolare attorno al quale mangiare e stare assieme, viaggiando con i racconti e le proprie storie. FFF è un racconto storico mediante la luce, dove la narrazione viene vissuta attraverso le sensazioni che sprigiona il lightscape e attraverso la lettura di parole sui palazzi antichi che pongono profonde riflessioni sulle tradizioni, sui legami, sull’attualità e sulla felicità.
Sul far della sera il riverbero
del fuoco si diffonde nelle vie,
caldo e profondo e infonde
al cuore l’antica scintilla
che accende e divampa.
La sua luce ravviva le
antiche strade e ci nutre
l’anima come l’abbraccio
di una madre.
Fiamme generatrici che
ci raccontano la storia
millenaria da dove tutto
ebbe inizio.
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Il Mattino di foggia