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Tra fede e politica

Né Sindaco, né Arcivescovo: il triste venerdì santo di Foggia (in cui si poteva mirare solo Miranda)

C'è la città di chi crede profondamente, quella della tantissima gente che, come ogni anno, si ritrova a perpetuare una tradizione religiosa importante: l'incontro della Madonna Addolorata con il suo figlio sofferente vicino la "chiesa delle colonne"

Alla partecipazione intensa, commossa, dei foggiani fa da contraltare l'assenza evidente delle massime autorità di governo civile e religioso della città: quella del sindaco dimissionario Franco Landella (della giunta, in prima fila, c'erano solo il vicesindaco Erminia Roberto e l'assessore Francesco Morese), quella inspiegabile dell'Arcivescovo Vincenzo Pelvi, sostituito dal parroco della Cattedrale Daniele D'Ecclesia. In quest'ora buia della politica nostrana, spiccava unicamente Luigi Miranda che possiamo dire ben rappresentasse l'intero popolo foggiano, quale Presidente del Consiglio comunale eletto dai cittadini.   

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