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Decisione clamorosa dell'ex primo cittadino e dirigente Assindustria

Confindustria schierata con Renzi, c'è chi dice no: l'imprenditore Mongelli, già sindaco di Foggia, si dimette

La presenza oggi del capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato, nella sede dell'associazione è l'ennesima attenzione dei vertici imprenditoriali locali per la riforma costituzionale, testimoniata con il plauso a Renzi e alla Boschi nelle loro visite a Foggia

L'aperto schieramento con il "Si" non è piaciuto ad un associato storico di Confindustria, già presidente regionale dell'Ance (l'associazione dei costruttori): l'ex sindaco di Foggia Gianni Mongelli, che ha governato la città alla guida di una amministrazione di centrosinistra.

Su Facebook, a commento di un post che la collega Antonella Caruso aveva fatto su Pd, confindustria e il referendum, Gianni Mongelli scrive: «La scelta di Confindustria Foggia di avere sui temi quali le riforme costituzionali oggetto del referendum del 4 Dicembre solo interlocutori sostenitori di una posizione di parte è per me una grave violazione dei principi di democrazia. Non è questa la Confindustria nella quale mi sono impegnato da anni a vari livelli. Per questo ho formalizzato ed inviato le mie dimissioni da Confindustria».

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