IL MATTINO
L'uomo stava effettuando lavori edili di ampliamento all'interno del cimitero
18.05.2016 - 13:20
A dare l'allarme è stato un collega della vittima quando stamani verso le 10 ha notato Viscillo riverso sull'asfalto. Inutili i tentativi di rianimare, l'operaio è deceduto sul colpo. Sul posto, per le indagini del caso sono giunti gli agenti delle volanti della Questura di Foggia. Viscillo aveva un regolare contratto di lavoro. Non si esclude che già a partire dalle prossime la magistratura inquirente possa aprire un fascicolo di inchiesta.
Si chiamava Paolo Viscillo, di 65 anni l'operaio morto folgorato mentre effettuava una serie di lavori di edili all'interno del cimitero comunale di di Foggia. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la vittima che lavorava per un'impresa locale, subappaltatrice dei lavori di ampliamento della struttura cimiteriale, inavvertitamente avrebbe toccato un cavo della corrente elettrica rimasto scoperto a seguito di un allaccio abusivo. Il cavo – secondo prime sommarie informazioni – era era stato collegato illegalmente per fornire elettricità all'interno di baracca di nomadi che affollano Via Sprecacenere. A dare l'allarme è stato un collega della vittima quando stamani verso le 10 ha notato Viscillo riverso sull'asfalto. Inutili i tentativi di rianimare, l'operaio è deceduto sul colpo. Sul posto, per le indagini del caso sono giunti gli agenti delle volanti della Questura di Foggia. L'operaio aveva un regolare contratto di lavoro. Non si esclude che già a partire dalle prossime la magistratura inquirente possa aprire un fascicolo di inchiesta.
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