IL MATTINO
Operazione degli agenti della Squadra Mobile, sezione criminalità organizzata
17.05.2016 - 11:40
La vittima, di cui per ovvi motivi gli inquirenti non hanno divulgato nemmeno attività lavorativa, è stata avvicinata dai due che, vantando un pretestuoso quanto inesistente credito nei suoi confronti, è stata minacciata di consegnare 7mila euro, in trance, con una prima dazione di 500 euro
Sorpresi proprio mentre intascavano il pizzo dalla loro vittima designata, già in passato caduta in un brutto vortice di estorsione. Così la Squadra Mobile, sezione criminalità organizzata, ha fermato Leonardo Francavilla, 38 anni, facente parte dell'omonima famiglia e Luigi La Grasta, 26 anni, anche lui pregiudicato, mentre Francavilla sottoposto al regime di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Tutto si sviluppa in pochi giorni. La vittima, di cui per ovvi motivi gli inquirenti non hanno divulgato nemmeno attività lavorativa, è stata avvicinata dai due che, vantando un pretestuoso quanto inesistente credito nei suoi confronti, è stata minacciata di consegnare 7mila euro, in trance, con una prima dazione di 500 euro. La vittima, già in passato, nel periodo compreso tra il 2011 ed il 2014 era stata avvicinata e costretta ad elargire cifre esorbitanti, comprese tra i 20 e i 30 mila euro. Per tale motivo, Francavilla era già stato condannato in primo grado a sette anni di reclusione. Ora la nuova vicenda, che la vittima, terrorizzata soprattutto dal peso di Francavilla per la sua appartenenza alla più nota famiglia, hanno detto gli inquirenti in conferenza stampa, ha prontamente denunciato alla Polizia. Come sottolineato dai vertici della Squadra Mobile, il dirigente Roberto Pititto, i vice dirigenti Michele Pucci e Sabatino Fiorillo, coordinati dal Questore Piernicola Silvis, si tratta di azioni pesanti messe in atto anche contro normali cittadini, non facoltosi, che bisogna subito denunciare per evitare conseguenze più pesanti
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